Il gelato cult di Frisco cambia look per «tenere conto dei cambiamenti sociali», il nome però resterà lo stesso
ZURIGO - Un tassello indelebile dei ricordi estivi (e infantili) di molti, il gelato Winnetou di Frisco da quest'anno non sarà più lo stesso.
Come scrive 20 Minuten, l'azienda Froneri di Goldach (SG) che lo produce per Nestlé ha deciso di rimuovere il capo nativo sulla confezione di quello che in molti in Ticino chiamavano, appunto, “Il gelato dell'indiano”.
La volontà del produttore è quella di «adeguarsi ai tempi, tenendo conto dei cambiamenti sociali» tenendo quindi conto «del dibattito in corso sull'appropriazione culturale». Al posto dell'iconico volto del fittizio capo apache (vedi box qui sotto), sulla confezione resteranno solo due piume e la silhouette di un villaggio indiano, con tanto di tende e totem.
Per quanto riguarda il nome, Froneri non ha però intenzione di intervenire: «Esiste da 40 anni ed è un cult per moltissimi», ha spiegato il portavoce ai giornali di CH Media. La decisione, va detto, è già stata presa formalmente lo scorso anno, ma solo a partire da queste settimane le confezioni con la nuova grafica inizieranno a fare capolino nei negozi, bar e chioschi.
Un'opera controversa
Su Winnetou - protagonista di una serie di racconti di fine Ottocento dello scrittore tedesco Karl May poi tradottosi in film, fumetti e tanto altro - di recente si è molto discusso. Fra le critiche mosse al personaggio e all'opera - scritta con uno sguardo naif, romantico e bucolico - quella di appropriazione culturale ma anche la falsificazione della storia e della condizione dei nativi americani.