A differenza del contrassegno adesivo (che comunque non sparirà), quello digitale non è associato al veicolo, ma alla targa
BERNA - Dal primo agosto 2023, sarà introdotta anche in Svizzera la cosiddetta "vignetta elettronica". Ma l'attuale contrassegno autoadesivo, che esiste dal 1985, non sparirà: gli automobilisti potranno scegliere come intendono pagare la tassa di 40 franchi (che resta invariata) necessaria per circolare sulle principali autostrade svizzere.
Il Consiglio federale ha adottato oggi la revisione totale dell'ordinanza sul contrassegno stradale (OUSN), che entrerà in vigore in agosto unitamente alla legge rivista sul contrassegno stradale (LUSN), indica una nota governativa odierna.
Nel progetto preliminare presentato due anni fa, l'esecutivo ipotizzava l'abolizione della classica "vignetta" e il passaggio al contrassegno elettronico. In consultazione tale proposta era però stata criticata, anche per quanto riguarda la protezione dei dati.
Quando, nel novembre 2021, ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di preparare un messaggio in proposito, l'esecutivo aveva annunciato che sarebbe stata mantenuta la possibilità di incollare sul parabrezza il classico contrassegno. Coloro che preferiranno pagare la tassa per via elettronica dovranno registrarsi sull'apposito portale web dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), precisa ancora l'esecutivo.
A differenza del contrassegno adesivo, quello elettronico non è associato al veicolo bensì alla targa di controllo. Ciò va a beneficio dei possessori di targhe trasferibili e di coloro che durante l'anno comprano un nuovo veicolo.
Prima dell'introduzione del contrassegno elettronico prevista - come detto - per il primo agosto 2023, l'UDSC, quale autorità competente, fornirà le informazioni necessarie concernenti la vendita e l'attuazione, conclude il Governo.