UBS ha deciso di continuare l’attività precedente di Credit Suisse, considerata complessa e controversa. Non mancano, però, le buone ragioni.
BERNA - Una spa, piscine di diversa lunghezza, un eliporto o un cinema all'aperto. Ogni yacht è unico: basta avere la disponibilità economica e tutti i desideri, anche i più bizzarri, possono diventare realtà.
Di conseguenza, più stravagante è equipaggiata l’imbarcazione, più difficile diventa per la banca valutarla e, se necessario, rivenderla qualora il cliente si trovasse in difficoltà finanziarie. Per questo (e non solo), è considerato rischioso, per un istituto di credito, concedere prestiti destinati ai mega yacht. Ma, nonostante questo, negli anni Credit Suisse ha portato avanti l’attività. E, come riporta la NZZ, anche UBS ha deciso di fare altrettanto.
I rischi, le perdite e le cause legali - La banca che concede il prestito deve assicurarsi che il proprietario abbia un equipaggio, compreso il capitano, che si occupi della manutenzione della nave. Non solo: questa primavera, Credit Suisse ha dovuto agire legalmente per ottenere un rimborso di oltre 50 milioni di dollari da parte di un principe saudita, il quale non aveva pagato gli interessi sul debito per la sua lussuosa imbarcazione.
Nel 2017 e nel 2018, secondo quanto riportato dai media, Credit Suisse ha subito diverse perdite sui prestiti per yacht, dopo che alcuni dei suoi clienti russi sono finiti nel mirino delle sanzioni americane.
Perché continuare è una buona idea - Ci sono, però, ottime ragioni per cui UBS ha deciso di entrare in questo settore, almeno secondo gli esperti del settore. Per Peter Hurzeler, ceo di Ocean Indipendence, Credit Suisse ha svolto un ruolo di primo piano, a livello mondiale, nel finanziamento dei mega yacht e ha accumulato molte competenze nel corso degli anni. UBS probabilmente vede questa acquisizione come una buona opportunità per espandere ulteriormente la propria offerta verso le persone molto ricche. Gli esperti del settore considerano i prestiti per i mega yacht come un'opportunità per attirare e trattenere nuovi clienti. È probabile, però, che UBS adotti un approccio più conservativo nella concessione di prestiti rispetto a Credit Suisse.