Questo il piano annunciato dal Municipio.
COIRA - La città di Coira e l'azienda IBC, che si occupa della fornitura di elettricità, acqua e calore per il capoluogo grigionese, si sono fissate l'obiettivo di raggiungere la neutralità delle emissioni di CO2 entro il 2040. È quanto emerge dal nuovo piano generale per l'energia e il clima elaborato dal Municipio.
Dal 2011, Coira possiede l'etichetta della città dell'energia. «Con il masterplan l'amministrazione cittadina dispone per la prima volta anche di una strategia energetica e climatica», ha detto in una conferenza stampa la municipale Sandra Maissen (Centro), responsabile del dicastero energia e ambiente. Accanto agli obiettivi energetici, il piano generale definisce anche le misure in materia di mobilità, smaltimento, costruzione e progettazione della città.
Un punto chiave è l'espansione della produzione locale di energia. A tal fine, verrà ripreso il progetto per una centrale elettrica a Pradapunt (GR), nel distretto di Plessur. Inoltre verrà promosso un impianto di biogas ed è già stata finanziata la costruzione di una seconda turbina eolica ad Haldenstein. La città di Coira vuole peraltro costruire impianti fotovoltaici. Infine, a partire dall'impianto di depurazione delle acque reflue cittadine si vuole produrre biogas, elettricità e calore.
Dal canto suo, l'azienda IBC vuole fornire dal 2040 a tutti i suoi clienti calore ed energia con emissioni zero di CO2. L'azienda degli autobus di Coira vuole invece che i suoi veicoli viaggino con energie rinnovabili e zero emissioni di CO2 entro il 2040. Inoltre intende elettrificare gradualmente la flotta di autobus a partire dal 2028.
Per l'attuazione delle misure del masterplan si prevedono nei prossimi 15-20 anni costi dell'ordine di 120-150 milioni di franchi. Secondo Maissen, la definizione del grado di priorità delle misure dipende dalla situazione finanziaria della città.