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ZURIGOI bambini accattoni sfruttati e avviati al "lavoro" dagli adulti

23.08.23 - 19:00
In Bürkliplatz passanti allibiti davanti a un piccolo mendicante che poi consegna il denaro a un uomo
Foto 20MINUTEN
Fonte 20MINUTEN
I bambini accattoni sfruttati e avviati al "lavoro" dagli adulti
In Bürkliplatz passanti allibiti davanti a un piccolo mendicante che poi consegna il denaro a un uomo

ZURIGO - Non più di cinque anni ma già ben avviato all'apprendistato dell'accattonaggio. Così anche a Zurigo può capitare di imbattersi in bambini che con il bicchierino di carta in mano passano fra i tavolini dei bar chiedendo un'offerta e poi consegnano il ricavato a un adulto.

L'elemosina, la consegna del denaro e le effusioni premio - La scena stavolta è stata immortalata in Bürkliplatz da alcuni passanti che hanno poi segnalato la vicenda al quotidiano 20MINUTEN. Il bambino - viene riportato - dopo avere dimostrato le sue abilità al suo datore di lavoro è stato da questi lodato con tanto di effusioni-premio.

Al di là del fatto che a Zurigo sia vietato chiedere soldi per strada e chi lo fa può essere multato da 80 a 300 franchi e che - come ricorda il portavoce della polizia cittadina - sia passabile di pena l'adulto che accompagna al "lavoro" il minore, è ancora una volta la tipologia di sfruttamento minorile che sgomenta. 

«L'accattonaggio con i bambini mette in pericolo il loro benessere» - Sfruttamento che mina la personalità del futuro adulto ma anche il suo stato di salute. A ricordarlo, sempre dalle colonne del quotidiano zurighese, è Michael Allgäuer, presidente dell'Autorità per la protezione dei bambini e degli adulti (Kesb) della città di Zurigo: «L'accattonaggio con i bambini mette in pericolo il loro benessere», afferma Allgäuer che rileva come almeno tre volte all'anno il telefono del suo ufficio squilla per segnalazioni di bambini dediti all'accattonaggio.

I piccoli mendicanti facenti parti di un gruppo di almeno una decina di uomini e donne - Per il caso in questione, sono diverse le persone che hanno assistito alla scena in Bürkliplatz: alcuni testimoni raccontano che il piccolo faceva parte di un gruppo composto da almeno una decina di uomini e donne e di diversi bambini che chiedevano l'elemosina anche agli automobilisti. 

Ricevuta la telefonata nella quale si raccontava quanto stava avvenendo, dal comando della polizia è partita un'automobile per andare ad appurare quanto passanti ed esercenti andavano riferendo.

La polizia arriva sul posto ma non trova nessuno - «Abbiamo ricevuto una segnalazione di un bambino che chiedeva l'elemosina vicino a Bürkliplatz sabato scorso - ha riferito la polizia municipale - tuttavia la pattuglia inviata non è riuscita a trovare il bambino» ha spiegato il portavoce Pascal Siegenthaler.

La polizia non possiede statistiche - La polizia municipale conferma che non è in possesso di statistiche e quindi non è in grado di fare dichiarazioni sulla frequenza di casi come quello andato in scena sabato, ma stando sempre a quanto riporta 20MINUTEN non ci si troverebbe di fronte a un caso isolato: anzi, i casi si ripetono. Basta leggere alcune testimonianze: «La settimana scorsa ero fermo con la mia auto all'incrocio e avevo il finestrino aperto. All'improvviso un ragazzino mi ha chiesto dei soldi in un tedesco stentato, tendendomi la mano aperta. Quando ho detto di no, è passato alla macchina successiva».

Capita che si riesca a risalire all'identità dell'adulto che avvia all'accattonaggio il bambino. «Facciamo presente che a Zurigo l'accattonaggio è generalmente vietato e che il ricorso ai minori mette in pericolo la loro integrità». Poi ammette anche che «ulteriori misure sono difficili da applicare» e che «togliere un bambino ai genitori a causa dell'accattonaggio sarebbe sproporzionato», aggiungendo che anche una tutela «non ha senso nella maggior parte dei casi».

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COMMENTI
 

curiuus 1 anno fa su tio
I bambini fanno pena, sono i genitori che fanno ribrezzo...

S.S.88 1 anno fa su tio
Non date soldi!!

Rusky 1 anno fa su tio
queste sono bande intere organizzate ma i bambini usati non hanno nessuna colpa.

IoMeMoi 1 anno fa su tio
Premessa: abito in un piccolo borgo poco lontano dal confine..la cosa stranota ed ignorata....bambini con donne che insegnano loro il " mestiere" persone ignoranti che si fanno impietosire...ma ce la fate!?! "Usanza" arcinota (come.tante altre...vedi truffe varie) ma, inspiegabilmente la gente ci casca e la nostra "Pola", grazie alla politica rosseggiante (e qui, divago sui vari criminal-profughi che non capisco perché, dicono che sono dei "poverelli" che vanno compresi ed aiutati(riveriti) non li ospitano loro...) ha le mani legate... Cari sinistrelli, non ce l'ho con tutti i profughi, ma con quei ragazzotti che scappano dal nulla, per venire qui a spacciare, delinquere e stuprare, che noi manteniamo, lasciando a casa(se è il caso del Paese) donne, bambini ed anziani...facile fare i ...col cu.. degli altri! Prendetevi carico PERSONALMENTE a casa vostra di queste " povere anime disperate" e poi potrete parlare

PanDan 1 anno fa su tio
e vi meravigliate... avanti così!

Hammer 1 anno fa su tio
E vai che un ulteriore sapientone scienziato, ha scoperto l'acqua calda....È da sempre così!

Y2K 1 anno fa su tio
tio ormai è diventato la Gazzetta di Zurigo

M70 1 anno fa su tio
cani e porci sono entrati!! i poveri bambini non hanno colpe ma cresceranno con questo insegnamento..

Pensopositivo 1 anno fa su tio
É molto triste vedere un bambino chiedere soldi per strada...in molti paesi in sudamerica se ne vedono tanti . É un tema molto complesso, perché se si usa la "mano dura" con i genitori, chi ci va di mezzo é ancora il bambino. Questi casi, isolati per fortuna, dovrebbero essere seguiti da assistenti sociali per sensibilizzare i genitori sul danno che stanno facendo ai loro figli.

Nola 1 anno fa su tio
Risposta a Pensopositivo
si, e' triste, di fronte a queste cose ci si sente impotenti pero'. Di certo bisogno intervenire, almeno in Svizzera, e cercare per lo meno di assicurare un'educazione ai bambini.

Dan1962 1 anno fa su tio
FUORI DALLA SVIZZERA SUBITO

Signore 1 anno fa su tio
poveri bambini... comunque ci sono abbastanza telecamere in giro per tracciare ogni cosa del genere: stroncare sul nascere!
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