Il divieto di utilizzo era scattato nel 2011 per lottare contro la mucca pazza.
BERNA - Dopo più di 20 anni di divieto, in Svizzera si vuole permettere l'uso di determinate proteine animali per l'alimentazione dei medesimi. Ciò in Europa non era più possibile dal 2011 al fine di favorire la lotta alla mucca pazza, come comunica il Dipartimento federale degli interni (DFI) in una nota odierna.
Oggi il DFI ha «avviato la procedura di consultazione sulle relative basi legali», si legge nel comunicato. Poter usare proteine trasformate come alimenti per animali favorirebbe un'agricoltura e un'economia alimentare sostenibili, dato che si potrebbero sfruttare maggiormente i ricavi della macellazione.
Il DFI si sta adoperando per emanare una nuova ordinanza e modificarne un'altra, ossia quella relativa ai sottoprodotti di origine animale. Le nuove disposizioni permetteranno la somministrazione di proteine trasformate di suini al pollame e viceversa. Oltre a questo, sarà possibile sfruttare anche le proteine ricavate da insetti.
La procedura di consultazione terminerà il 15 dicembre di quest'anno.