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SVIZZERA«La maggior parte dei farmaci esposti in vetrina non ha un'efficacia dimostrata»

03.10.23 - 21:02
È il risultato di uno studio del centro ospedaliero di Bienne. I dati peggiori sono in Svizzera tedesca. Va meglio in Ticino.
Centro ospedaliero Bienne
Fonte Centro ospedaliero Bienne
«La maggior parte dei farmaci esposti in vetrina non ha un'efficacia dimostrata»
È il risultato di uno studio del centro ospedaliero di Bienne. I dati peggiori sono in Svizzera tedesca. Va meglio in Ticino.

BIENNE - «Quasi il 60% dei medicamenti in bella mostra nelle farmacie svizzere non ha un'efficacia comprovata dal punto di vista medico». È questa la conclusione di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del Centro ospedaliero di Bienne.  Nello specifico, si legge nella nota, «solo 418 (o il 43,1%) dei 970 farmaci esaminati in totale hanno un'efficacia comprovata. Per gli altri 556 farmaci (cioè il 56,9%), i dati e le evidenze scientifiche sono troppo deboli per trarre conclusioni affidabili sulla loro efficacia».

In inverno, nella Svizzera tedesca, 55 medicine esposte su 66 sono considerate inefficaci, vale a dire circa l’83%. Va meglio in Ticino e nella Svizzera francese, dove la percentuale si abbassa al 50%. «Forse - commenta Daniel Genné, responsabile della medicina interna del Centro ospedaliero - il motivo è che nella Svizzera tedesca si ricorre maggiormente alla medicina "alternativa"». In primavera, invece, in tutta la Confederazione sono presenti più farmaci di provata efficacia. «Il motivo è da ricercare nei rimedi contro il raffreddore da fieno», spiega Genné. «Parecchi antistaminici - aggiunge - sono disponibili senza prescrizione medica e possono quindi essere promossi».

Il gruppo di ricerca precisa che non c'è alcuna intenzione di denigrare il lavoro dei farmacisti. «In primo luogo - spiegano - la loro scelta è limitata: essendo vietata la pubblicità per i medicinali soggetti a prescrizione, non possono esporre gli antibiotici in vetrina». Inoltre, «le vetrine contengono informazioni sanitarie serie e raccomandazioni valide. Sono contributi molto preziosi».

Genné disapprova il fatto che siano esposti così tanti farmaci di cui non è stata dimostrata l'efficacia e che quindi siano indirettamente raccomandati al pubblico. «Così come gli elettrodomestici vengono classificati in base alla loro efficienza energetica e per incoraggiare l'acquisto di apparecchi meno dispendiosi, anche i farmaci potrebbero essere classificati», hanno infine scritto i ricercatori nel loro articolo, appena pubblicato sul British medical journal open.

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COMMENTI
 

Emib5 1 anno fa su tio
Mi pare ci sia un malinteso nel testo o nella sua traduzione. Probabilmente si voleva scrivere i "prodotti esposti" non i farmaci, sia con che senza prescrizione, che hanno subito vari studi per dimostrarne l'efficacia prima della loro registrazione. Si sa che oggi le farmacie vendono tutta una serie di prodotti che non hanno nessuna certificazione sugli effetti, e non solo i prodotti omeopatici, ma pure le creme di bellezza e co.

Toti 1 anno fa su tio
Io credo che ognuno debba poter essere libero di scegliere se e come curarsi. La consapevolezza è qualcosa che non tutti raggiungono e ciascuno ha il proprio percorso di crescita. Io non giudico le scelte altrui, per cui nessuno si permetta di giudicare le mie, soprattutto quando pago di tasca mia le mie scelte. Il fatto che l'attuale scienzah non sia in grado di misurare i benefici di alcune tipologie di cure, non significa che siano inefficaci e la storia è piena di esempi in cui con il tempo ciò che una volta era considerato impossibile si è poi realizzato.

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Toti
Toti, Concordo sul fatto che tocca al consumatore decidere cosa come curarsi. Ho notato che molti prodotti che funzionavano a meraviglia a basso costo sono stati ritirati e rimpiazzati con nuovi prodotti molto più costosi e meno efficaci come per esempio la crema Blephamide per gli occhi costava poco ed era molto efficacia e dopo tre giorni eri apposto. Ora danno due tipi di colliri, molto più costosi e dopo una settimana non sei apposto . Anche la crema anti brumm contro le zanzare per bambini, il costo era coretto e funzionava bene per tutta la famiglia, ritirato dal mercato e non sanno dirti il perché e purtroppo i nuovi prodotti costano di più e non li conosciamo. La crema contro i rossori nei neonati è stata rimpiazzata con la ‘’oxiplastin’’, funziona ma non bastano 2 giorni e costa di più. Cosi tanti altri prodotti. A pensar male possiamo immaginare che tutti prodotti a basso prezzo non convengono più a produrli come tanti medicamenti d'altronde.

Kelt 1 anno fa su tio
Sono passati quasi 3 secoli dall'Illuminismo e 1 abbondante dalla rivoluzione scientifica. Eppure abbiamo ancora una larga fetta della popolazione che crede nell'omeopatia, nel poteri dei cristalli, nel feng shui, nei poli magnetici, nei tarocchi e nell'imposizione della mani ecc ecc... Che dobbiamo fare? Prendercela con produttori e farmacisti che glieli vendono? Alcuni invasati piuttosto che prendere un aspirina andrebbero nel bosco a scortecciare i salici! Purtroppo con la democratizzazione della cultura e Internet si è data parola a legioni di stolti. La scienza ufficiale mente e non capisce e la vicina di casa fa un té di tarassaco che cura il cancro...

herrenne 1 anno fa su tio
Premesse errate portano a conclusione sbagliate: in Svizzera è vietato pubblicizzare i farmaci, dunque in vetrina pubblicità di questi non se ne vedranno mai. Quello che viene pubblicizzato sono integratori, per i quali le ditte non hanno investito cifre enormi per comprovarne l'efficacia con studi multicentrici in doppio cieco, semplicemente. Quindi non aver condotto gli studi non vuol dire che non funzionano, ma che non c'è l'evidenza scientifica su quello specifico prodotto. Ma magari c'è sui singoli componenti. Esempio se da centinaia d'anni si sa che l'aglio fa bene, non mi metto a fare uno studio costosissimo per confermarlo. Lo vendo e stop. Metterei maggiore attenzione sui titoli degli articoli...

Dylan Dog 1 anno fa su tio
Pubblicizzano medicamenti inefficaci perché lo scopo del farmacista non è farti stare meglio, ma farti tornare a comperare da lui! Tutti mercanti...

Marco2023 1 anno fa su tio
..mmm non capisco..sono inefficaci (e lo sappiamo) ma i farmacisti diplomati non ne sanno niente?

francox 1 anno fa su tio
Risposta a Marco2023
pecunia..

Boh! 1 anno fa su tio
…per esempio i fiori di bach oppure tutti i prodotti omeopatici (questi ultimi addirittura rimborsasti dalle casse malati)….😎

Baxy91 1 anno fa su tio
In Svizzera mica ci sono addirittura controlli più severi che in America per lanciare sul mercato un nuovo prodotto farmaceutico? Che non sia dannoso va verificato a fondo per un tempo prolungato ma l’efficacia per poterlo chiamare tale non viene determinata e validata??

Disà 1 anno fa su tio
bhe ma se sono " farmaci " si presuppone curino , se non curano chiamateli in un altro modo , e vendeteli nei supermercati ...
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