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Scampato alla morte per pochi minuti: il dj svizzero al rave nel deserto

ISRAELE/SVIZZERAScampato alla morte per pochi minuti: il dj svizzero al rave nel deserto

10.10.23 - 11:21
Raffael Willi, in arte “Jumpstreet” ha suonato al concerto vittima dell'attacco di Hamas dove sono morte oltre 260 persone.
Keystone/Instagram/jumpstreetlooney
Fonte Blick
Scampato alla morte per pochi minuti: il dj svizzero al rave nel deserto
Raffael Willi, in arte “Jumpstreet” ha suonato al concerto vittima dell'attacco di Hamas dove sono morte oltre 260 persone.

TEL AVIV - La musica interrotta da spari, urla, missili e bombe. I 3'000 ragazzi, che partecipavano al rave in mezzo al deserto a pochi chilometri dalla Striscia di Gaza teatro della strage compiuta dai miliziani di Hamas, hanno vissuto un incubo. Il bilancio, ancora provvisorio, recita oltre 260 morti, centinaia di feriti e 750 dispersi.

Un massacro a cui il Dj svizzero Raffael Willi, in arte “Jumpstreet”, è scampato per un soffio. Jumpstreet è stato il quarto artista a salire sul palco esibendosi fino a circa le 4.30 del mattino. «Sono stato molto fortunato a tornare a Tel Aviv subito dopo il mio concerto. Ho evitato il massacro per poco», ha detto il DJ svizzero al Blick. «Alle cinque, quando sono tornato all'albergo, ho sentito il rumore dei razzi».

Dopo l'inizio dell'attacco il dj lucernese si è subito recato in aeroporto. «Sono riuscito a raggiungere Istanbul, malgrado il mio aereo è decollato con sette ore di ritardo». Molte compagnie aeree hanno subito interrotto i voli da e per Israele. «Dopo una notte in Turchia sono rientrato a Basilea. Mi reputo molto fortunato».

Una volta in Svizzera Raffael ha pubblicato un post su Instagram in cui precisava che stava bene e che era riuscito a scappare. «Sono scioccato. Voglio esprimere la mia solidarietà a tutti i miei amici che hanno perso una persona cara in questo attacco folle contro persone innocenti. È una tragedia».

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