Sul tavolo non ci saranno alcuni temi cruciali come UBS, F35 e l'aeroporto di Basilea-Mulhouse.
BERNA - Il presidente francese Emmanuel Macron sarà mercoledì e giovedì in Svizzera per una visita di Stato. Per la Confederazione, l'obiettivo è «approfondire le tradizionali relazioni diplomatiche con la Francia e compiere progressi su importanti questioni bilaterali». Stando a quanto indicato dall'Eliseo, Macron manifesterà il suo auspicio di «accelerare» il processo per raggiungere un accordo tra la Confederazione e l'Unione europea. Ma ci sono anche argomenti di cui non si vuole parlare.
L'ultima visita di Stato di un presidente francese risale all'aprile 2015 con l'allora presidente François Hollande (69). In quell’occasione, Berna e Parigi hanno celebrato la loro riconciliazione dopo anni di controversie fiscali iniziate sotto Nicolas Sarkozy. Oggi, complice anche l’ottimo rapporto umano tra Macron e Berset, le relazioni sono importanti e strutturate, specie su alcuni temi come l'economia, la ricerca, l'energia, l'ambiente, la salute e la mobilità.
Eppure, guardando il programma della visita, ci si rende conto di come alcuni temi caldi non saranno, con tutta probabilità, affrontati. Per esempio, difficilmente si parlerà di UBS: proprio mercoledì, infatti, la corte suprema francese deciderà se confermare la sentenza d’appello del 2021, quella in cui la grande banca svizzera è stata condannata a pagare una multa di 1,8 miliardi di euro.
Il presidente francese non si recherà nemmeno a Zurigo e a Basilea, città quest’ultima al centro di una querelle relativa all’aeroporto di Basilea-Mulhouse e alla distribuzione degli introiti fiscali: il tema, negli anni, ha messo a dura prova i rapporti di buon vicinato.
Infine, non si discuterà degli F-35 e della decisione della Svizzera di optare per l'acquisto degli aerei statunitensi invece di quelli transalpini.