Secondo lo studio, questo obiettivo può essere raggiunto ripristinando le aree degradate
ZURIGO - La riforestazione e il ripristino delle aree forestali esistenti permetterebbero di "catturare" altre 226 gigatonnellate di carbonio, ossia sei volte di più delle emissioni globali di CO2 nel 2022.
È questa la conclusione a cui è giunto un team di ricerca internazionale guidato dal Politecnico federale di Zurigo (ETH) con uno studio pubblicato oggi sulla rivista scientifica Nature. I ricercatori hanno utilizzato dati satellitari, incrociandoli con misurazioni a terra.
Lo studio - Gli alberi potrebbero legare a livello planetario 328 gigatonnellate di CO2 in più senza l'intervento umano rispetto a quanto fanno attualmente. A titolo di paragone, secondo l'Agenzia internazionale dell'energia (AIE), nel 2022 sono state emesse 36,8 gigatonnellate di CO2 in tutto il mondo.
Di queste 328 gigatonnellate, 102 interessano però terreni attualmente utilizzati per l'agricoltura o densamente popolati. Le restanti 226 gigatonnellate potrebbero comunque essere risparmiate con "conflitti minimi in termini di utilizzo del territorio", scrivono i ricercatori.
Secondo lo studio, gran parte di questo potenziale (61%) può essere raggiunto ripristinando le aree degradate, mentre una percentuale minore (39%) può essere ottenuta attraverso la riforestazione.