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SVIZZERAÈ probabile che parecchi furbetti dei crediti Covid finiranno per farla franca

26.11.23 - 08:00
La Seco è molto indietro con i controlli (che sono tantissimi) e nel 2025 scatterà la prescrizione. A Berna c'è chi si preoccupa.
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È probabile che parecchi furbetti dei crediti Covid finiranno per farla franca
La Seco è molto indietro con i controlli (che sono tantissimi) e nel 2025 scatterà la prescrizione. A Berna c'è chi si preoccupa.

BERNA - Più di 16 miliardi: è questo l'ammontare che la Confederazione ha erogato durante il periodo più caldo della pandemia per venire in soccorso delle aziende svizzere, molte delle quali in gravi difficoltà.

Una reazione rapida per una situazione eccezionale che ha permesso sì di tamponare in maniera efficace una crisi straordinaria ma ha anche ingolosito parecchi furbetti che hanno pensato bene di approfittarne, in modi anche abbastanza creativi.

Un controllo lungo e difficoltoso

Tre anni (quasi quattro) dopo, la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) è ancora al lavoro per tentare di rintracciare gli illeciti ma - come rivela un reportage del gruppo Tamedia - difficilmente riuscirà a evitare che un numero (sconosciuto ma probabilmente non trascurabile) di truffatori riesca a farla franca.

Il motivo principale è che i controlli da effettuare sono tantissimi: se in tempi normali la Seco svolge dai 50 ai 150 controlli l'anno, per il periodo Covid si parla di circa 5'000 (divisi più o meno equamente fra denunce e controlli a campione).

In secondo luogo gli aiuti sono stati concessi con procedure molto semplificate fondamentalmente "fidandosi" delle aziende, che potevano dichiarare in maniera sommaria (e con relativa libertà per quanto riguarda i settori e i dipendenti interessati) l'ammontare necessario per coprire i buchi.

In corsa contro... la prescrizione

Terzo motivo è che dopo 5 anni dall'erogazione, subentra la prescrizione. Nei confronti di chi ha fatto richiesta durante la prima ondata, quindi, a partire dal 2025 la Confederazione non potrà più avanzare alcun tipo di pretesa.

Una corsa contro il tempo che verrà quasi certamente persa, come già si presumeva in passato e come confermato da voci interne alla stessa Segreteria. E questo malgrado la Confederazione, per effettuare questi controlli, si sia appoggiata a due società fiduciarie esterne.

Con una di queste, però, Berna ha troncato i legami lo scorso autunno per motivi legati alla «sua qualità del lavoro», si legge in un rapporto datato gennaio 2023 del Controllo parlamentare dell'amministrazione (Cpa).

Un metodo che non fa l'unanimità

A generare altra preoccupazione in quel di Berna è l'approccio adottato che è quello del triage estremo: dopo una prima valutazione dell'incarto si decide se procedere oppure no (senza nemmeno richiedere i documenti all'azienda) in base alla «credibilità della denuncia». In seguito si valuta «se l'eventuale importo del rimborso giustifichi lo sforzo». Se così è, si va avanti se no si lascia decadere e il caso è considerato comunque come “controllato”.

Questo metodo permette effettivamente di velocizzare il processo, ma è stato molto criticato tanto dal Cpa quanto da diverse Commissioni parlamentari e da singoli consiglieri agli Stati e al Nazionale.

Malgrado il disappunto diffuso, la Seco è fiduciosa di riuscire a portare a termine «da 4'500 a 6'000 pratiche» entro il termine ultimo del 2025.

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COMMENTI
 

marcello.sonia@hotmail.com 12 mesi fa su tio
Quando c'è da acchiappare soldi dello stato sono tutti pronti .. c'è poco da dire, sé poi le documentazioni erano veritiere chi può stabilirlo con certezza in un così breve tempo a disposizione per controllare...

Tirasass 12 mesi fa su tio
Perché poi mandare reati in prescrizione poi? Non senso...

Tirasass 12 mesi fa su tio
Assumete qualcuno a tempo determinato x aumentare le risorse. Penso che economicamente ne varrà la pena, e dal punto di vista del rispetto della legalità ancora di più. Mi monta la bile a considerare che certa gente possa farla franca con i nostri soldi pubblici, dati in un periodo tragico x molti

John Wayne 12 mesi fa su tio
Un paio di nomi li ho in tasca, peccato che c'è chi ha stuccato oltre 60'000.-, ma ho saputo che in fase di interrogatorio preso l'Ufficio Fallimenti ha dichiarato che i fondi covid sono serviti per pagare i fornitori ed affitti in arretrato, ma da quanto ne so, se ne sono guardati bene dal chiamare questi fornitori, poi non lamentiamoci se escono questi articoli! Chi ha stuccato era lì, sarebbe bastato fare 2 telefonate per capire che ha raccontato solo frottole, un sentito grazie ai funzionari che evidentemente non hanno in mano le situazioni, poi ad altri li martellano!

Frakkia 12 mesi fa su tio
poffarbacco

Aaahhh 12 mesi fa su tio
Senza contare cosa costeranno questi controlli. Ma in un paese ricco come il nostro che problema c’è… dirà qualcuno…

Disà 12 mesi fa su tio
male male

curiuus 12 mesi fa su tio
Alla fine, chi ha procurato questo macello sono semplicemente il CF, che ha garantito il 100% alle banche creditrici e le banche stesse che, vista la copertura della Confederella, hanno distribuito miliardi senza alcun controllo e senza alcuna verifica.... Se il buon Maurer avesse avuto la preparazione e la professionalità necessaria, avrebbe quantomeno fatto partecipare le banche al rischio, anche se con una percentuale inferiore al 50%. State tranquilli che le banche avrebbero lavorato in ben altro modo nella concessione dei finanziamenti... 👿👿👿

briciola68 12 mesi fa su tio
Risposta a curiuus
Concordo

Tirasass 12 mesi fa su tio
Risposta a curiuus
Interessante quel che dici. Grazie

Dex 12 mesi fa su tio
Un importante iniezione di denaro nell’economia elvetica.

Raptus 12 mesi fa su tio
...sempre meglio di regalarli all estero come fa Cassis....

Tirasass 12 mesi fa su tio
Risposta a Raptus
Sono soldi pubblici erogati a certe condizioni. Il tuo commento non c entra niente con l'articolo

Bastian 12 mesi fa su tio
....due verifiche due (ufficio di esecuzione e ufficio tassazione) prima di elargire soldi non loro era probabilmente chiedere troppo....

francox 12 mesi fa su tio
Intanto noi paghiamo e impariamo che essere onesti non paga. Stiamo diventando una repubblica delle banane, facilmente "spennabili".

Pensopositivo 12 mesi fa su tio
Risposta a francox
Non sono d'accordo. Essere onesti paga. Stare in pace con sé stessi é fondamentale. Il "vittimismo" invece non porta a niente...

Mervete 12 mesi fa su tio
Risposta a francox
E già

francox 12 mesi fa su tio
Risposta a Pensopositivo
Infatti noi paghiamo loro. É il succo dell'articolo.

fugu 12 mesi fa su tio
Ancora prima di leggere i commenti mi sono sorte le idee espresse qui sotto. In particolare mi chiedevo se non sarebbe il caso di spostare le scadenze della prescrizione. Trattandosi di prestiti, non vedo nemmeno il senso di fissare un termine per le verifiche e la riscossione di quanto dovuto. L'altra idea che mi pare sensata sarebbe di assumere del personale supplementare. Di persone in disoccupazione con competenze in contabilità non mancano di certo. Costerebbe meno versare loro uno stipendio, certo superiore alle indennità di disoccupazione, che perdere quanto erogato a torto. Per il resto, sono del parere che una verifica un tantino più approfondita andava fatta prima di accordare i prestiti. È ciò che fanno le banche; urgenza o no, verificano tutto a puntino. Elargire ingenti somme su semplice parola e un paio di scartoffie, del tutto trafficabili, è irresponsabile, oltre che ciò penalizza le aziende oneste che hanno rinunciato a un prestito, non essendo certe di poterlo poi rimborsare. Adesso invece la Confederazione si può attaccare al famoso tram...

El Lobo loco 12 mesi fa su tio
Risposta a fugu
Perfettamente d'accordo !

Net21 12 mesi fa su tio
Eliminare la prescrizione? In fondo era tutta un'emergenza dove hanno cambiato le regole da un giorno all'altro, obbligando la gente a stare a casa. Ora basta togliere la prescrizione e accelerare un po' i lavori....

Disà 12 mesi fa su tio
Risposta a Net21
sarebbe il minimo

Rigel 12 mesi fa su tio
Risposta a Net21
Stesso pensiero. Abbiamo vissuto un periodo "straordiario" sotto molti punti di vista, non vedo perchè non si possa pensare a introdurre un codicillo ad hoc che impedisca la prescrizione.

navy 12 mesi fa su tio
Che vi siano furbetti, ok. Oramai esistono come la gramigna. Che la SECO non faccia il necessario (ad esempio assumendo personale ad hoc in modo ausiliario magari prestato da altri dipartimenti) è ASSURDO! Questo soprattutto alla luce dei soldi in ballo!

Dani 12 mesi fa su tio
Perché non diamo lavoro a 5000 disoccupati e ricuperiamo così le pratiche e 5000 persone che si risentono utili anche solo per un anno. Svegliarsi...... Fare..... e non sempre solo reclamare!!!!

Livio 12 mesi fa su tio
Pubblicare i nomi degli amministratori che hanno fatto fallire le società anonime e non hanno rimborsato i prestiti

Milite Ignoto 12 mesi fa su tio
Risposta a Livio
E una volta pubblicati i nomi? Vivi meglio?

Tirasass 12 mesi fa su tio
Risposta a Livio
Pubblicare non serve a una ceppa. Serve invece una bella denuncia con relativa condanna

F/A-19 12 mesi fa su tio
Risposta a Milite Ignoto
Sai Milite Ignoto, ogni volta che ti fai vivo sui blog ai miei occhi mi sembri sempre sopra le righe. Tornando alla tua questione io direi che pubblicare i nomi dei truffatori potrebbe aiutare tanta brava gente a farsi raggirare, alias, certi personaggi andrebbero isolati e magari indagati di continuo perché passata una truffa ne studiano altre.

F/A-19 12 mesi fa su tio
Risposta a F/A-19
Mi correggo: ....potrebbe aiutare tanta brava gente nel non farsi raggirare....

Pippopeppo 12 mesi fa su tio
Se i controlli vengono fatti alla “Bin Eingeschlafen” non si giungerà mai a una fine, ma se si verificano a fondo i casi di chi ha già messo la chiave sotto lo zerbino un qualche caso penale in più c’è di sicuro.

Rosso Blu 12 mesi fa su tio
2025 andranno in prescrizione e alcuni la faranno franca. Ebbene, cominciamo anche noi con il forte senso del Dovere a fare i furbi perché gli Onesti pagheranno i Danni e se sono stati erogati di certo hanno raccolto i contatti. Sinceramente questi articoli con queste somme fanno arrabbiare e ancora una volta mostra un Paese che se lo vuoi raggirare e rubare benvenuti furbetti.

TeresaBaliresa 12 mesi fa su tio
Parliamo piuttosto dei furboni del covid…

cle72 12 mesi fa su tio
Risposta a TeresaBaliresa
Parliamo piuttosto delle ridicole restrizioni che hanno causato questo. Inutile piangere sul latte versato. Le restrizioni sono stati un boomerang.

W.Bernasconi 12 mesi fa su tio
Risposta a cle72
Ridicole restrizioni??

Mitomane 12 mesi fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Sicuramente voleva dire assurde ed illogiche
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