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SVIZZERA«Procedure pericolose», il medico chiede lo stop immediato alla donazione di organi

28.01.24 - 20:00
La teoria di Alex Frei: i donatori potrebbero sentire qualcosa al momento dell’espianto. Le Autorità sanitarie rispondono
Pixabay
Fonte 20Minuten
«Procedure pericolose», il medico chiede lo stop immediato alla donazione di organi
La teoria di Alex Frei: i donatori potrebbero sentire qualcosa al momento dell’espianto. Le Autorità sanitarie rispondono

ZURIGO - L'atteggiamento degli svizzeri nei confronti della donazione di organi è in linea di massima positivo. Nel 2022 il 60,2% ha detto sì alla nuova regolamentazione secondo cui in futuro tutti saranno essenzialmente donatori (consenso presunto). Chi non vuole donare i propri organi e tessuti dopo la morte dovrà ora dichiararlo. Inoltre, nel 2023, le donazioni hanno raggiunto una quota record.

Dall'altro lato della barricata c'è il medico di Winterthur Alex Frei, portavoce del comitato del "No alla donazione di organi senza consenso esplicito!", che in pratica ha avviato da solo il referendum contro il progetto di legge. Lo stesso, ora, chiede che le donazioni di organi vengano immediatamente sospese, come riportato da 20 Minuten citando una recente lettera inviata alla direttrice del Dipartimento federale degli Interni, Elisabeth Baume-Schneider.

Secondo Frei, nessuno si sottoporrebbe a un intervento chirurgico alla cieca, senza conoscere le percentuali di rischio e le conseguenze sui pazienti. Lo stesso vale per la donazione di organi. Secondo il medico, i trapianti avvengono senza che sia provata l'assenza di dolore da parte dei donatori.

«Si presume che queste persone siano morte e quindi non possano più provare sofferenza - sottolinea Frei -. Ma questo è un errore». «Sei solo cerebralmente morto. Non ci sono prove che in quella condizione non si senta nulla durante la rimozione dell'organo».

Ma Frei non si ferma a questo. Si pone anche un altro interrogativo, che vira un po' verso la fantascienza. Il medico si domanda infatti se il «prolungamento massiccio del processo di morte per mesi o anni» non abbia conseguenze negative per la persona donatrice. Secondo lui, poiché gli organi continuano a vivere in un'altra persona, il donatore non può morire, ma si trova per un lungo periodo in uno stato in cui una parte del corpo è morta e un'altra parte è viva.

Ciò potrebbe avere un impatto anche sui destinatari. «Nei riceventi c'è una mescolanza di due esseri viventi; geneticamente sono chimere». Cita anche casi di persone che hanno riferito di aver sentito la voce o aver vissuto esperienze del donatore.

Frei critica quindi l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e l’Accademia Svizzera delle scienze mediche (ASSM), «custodi della medicina scientifica», che non si ribellano a questa «violazione delle regole».

Le repliche
La portavoce dell'UFSP Katrin Holenstein contraddice la teoria di Frei. Gli organi, spiega, possono essere prelevati solo una volta confermata la morte. Secondo la legge, ciò avviene quando le funzioni cerebrali, compreso il tronco encefalico, vengono meno in modo irreversibile. «Questo criterio si basa su principi scientifici».

Verrebbero quindi effettuati esami clinici per dimostrare la perdita della funzione cerebrale. Secondo la legge, solo medici che non sono coinvolti nell'espianto o nel trapianto degli organi possono effettuare una diagnosi di morte.

Franziska Egli dell’ASSM aggiunge: «Conosciamo la valutazione di Alex Frei». Tuttavia non è possibile fornire la prova scientifica che Frei richiede riguardo la possibilità che i donatori abbiano provato dolore. «Per farlo dovremmo interrogare i defunti e tale indagine non è possibile per ovvi motivi».

«Le affermazioni di Alex Frei sono insostenibili»
Yvonne Gilli, presidente dell’Associazione medica FMH, è critica: «Le affermazioni di Alex Frei sono insostenibili dal punto di vista scientifico. Gli organi vengono prelevati dopo che è stata accertata la morte. Il donatore non è vivo», afferma il medico sangallese ed ex consigliere nazionale dei Verdi.

Dal punto di vista religioso e filosofico ci sono diverse interpretazioni sul momento in cui una persona muore, spiega Gilli. Tuttavia, la medicina moderna ha una definizione univoca dell’inizio della morte e si basa sulla perdita irreversibile di tutte le funzioni cerebrali.

Solo legalmente morto?
Per Frei, però, «oggi il prelievo di organi avviene dopo che è stato accertato il momento della morte definito dalla legge, ma biologicamente la persona è ancora viva». Il criterio di morte per perdita delle funzioni cerebrali corrisponde semplicemente a una convenzione sociale, un accordo del 1969, poi convertito in legge.

Holenstein, frena anche su questo punto: «La medicina e la biologia hanno dimostrato che un organismo umano non può esistere senza un cervello funzionante. Il cervello costituisce la personalità e controlla tutte le funzioni vitali. Se il cervello si spegne, la persona muore. Un ritorno alla vita non è più possibile».

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COMMENTI
 

Emib5 10 mesi fa su tio
Ma che interventi tocca leggere, accettare di morire e basta? Magari a 20-30 anni perché si ha un organo che smette di funzionare ? Credo poi che siano i medici a scegliere in base alla successiva qualità di vita a decidere. Il prolungamento della vita a tutti i costi non è poi più pratica corrente da noi.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Come No! È una questione di etica, Secondo il medico, i trapianti avvengono senza che sia provata l'assenza di dolore da parte dei donatori. «Si presume che queste persone siano morte e quindi non possano più provare sofferenza, ma questo è un errore!! Sei solo cerebralmente morto. Non ci sono prove che in quella condizione non si senta nulla durante la rimozione dell'organo. Quindi in assenza di certezza è un crimine agire così. Solo un egoista può accettare questo perché pensa solo a se stesso e non alla possibile sofferenza del donatore visto che non vi sono prove😛

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Come scritto in un altro commento che forse non hai letto, è più che verosimile supporre l'assenza di sensazioni, tra cui il dolore , vista la morte cerebrale accertata, lo sai che è lì che si percepiscono i sensi, vero? Come scritto, se già sotto anestesia generale non si percepisce nulla di un intervento, a maggior ragione quando il cervello non funziona, e non funzionerà mai più. Rispondi, prego! Non saranno certo i tuoi argomenti, che sono quelli del medico che ammiri probabilmente poiché va contro una intera comunità scientifica, io continuerò a girare con la tessera di donatore in tasca.

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
La nocicezione è elaborata dal sistema nervoso centrale. Senza cervello, niente nocicezione, e niente dolore. Anche se forse tu sei la prova del contrario!

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
In primis il medico potrebbe anche sbagliare dichiarando la morte troppo presto proprio perche esiste anche il fenomeno o sindrome di Lazzaro, sono pochi i casi documentati nella letteratura medica, era stato pubblicato un articolo nel lancet a proposito, ma probabilmente il "fenomeno di Lazzaro", quando il cuore ricomincia a battere dopo che un paziente è stato dichiarato morto, è meno raro di quel che si pensi. Quasi mai però c'è il lieto fine di una "resurrezione" vera. Questa sindrome riguarda i casi in cui il cuore di un paziente andato in arresto cardiaco ha ripreso spontaneamente a battere di nuovo, dopo che i medici avevano rinunciato a praticare le manovre di rianimazione. Secondo quanto riportato da uno studio recente, pubblicato sulla rivista Smithsonian, i due terzi dei casi segnalati dalla letteratura scientifica, a distanza di poco tempo dalla morte apparente è poi deceduta comunque, soltanto una piccolissima percentuale ha ripreso a svolgere una vita normale. Il fenomeno di Lazzaro è sempre stato presente nella scienza medica. Fino al 1800 i morti venivano seppelliti legando al loro polso una cordicella collegata ad una campana posizionata in superficie. Qualora il morto si fosse miracolosamente risvegliato, poteva essere disseppellito tirando la corda e dando l’allarme. Oggi l’aumento del fenomeno potrebbe essere dovuto all’avvento di sofisticate tecniche di rianimazione. La ventilazione del paziente può aumentare la pressione sui polmoni e di conseguenza aggravare le condizioni del cuore che smette di battere. Quando la ventilazione viene interrotta, il cuore non più sotto pressione, potrebbe ricominciare a battere. Altra ipotesi è che per lo stesso fenomeno, possano arrivare al cuore, a scoppio ritardato, i farmaci che magari erano stati somministrati, e che temporaneamente lo rimettono in moto. Altra ipotesi ancora è che abbia a che fare con i livelli di potassio nel sangue: alcuni dei farmaci usati nella rianimazione per abbassarli, dato che il loro eccesso provoca aritmie potenzialmente fatali, potrebbero far ripartire il cuore.Se però, i casi di morte apparente sono triplicati, le ipotesi in cui una persona possa essere dichiarata per sbaglio morta, sono ormai praticamente impossibili. La legislazione italiana in merito è molto rigorosa, molto più che negli Stati Uniti, dove la morte viene dichiarata già a pochi minuti dal decesso. In Italia, soprattutto quando la persona è considerata candidata alla donazione degli organi.Nel caso di morte cerebrale, la circolazione del cuore è sostenuta artificialmente, e prima di dichiarare il decesso è previsto un tempo di osservazione di sei ore da parte di diversi specialistici.Inoltre è sempre previsto un accertamento con venti minuti di elettrocardiogramma piatto, contro i pochi minuti previsti negli USA.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Quindi visto le modalità diverse di accertamenti tra i vari paesi e un possibile sbaglio da parte dal medico, è sempre possibile. Quindi i dubbio non è mai un errore

Voilà 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Non è mai un solo medico a dichiarare la morte cerebrale, c'è una commissione etica e ci sono vari test da effettuare per accertarla prima di espiantare e staccare completamente le macchine. Tra l'altro questa procedura deve essere messa in atto anche quando si tratta di staccare le macchine a un paziente che non vuole donare gli organi. La morte improvvisa a causa di un arresto cardiaco è altra cosa e l'elettrocardiogramma piatto non è l'unico parametro per l'accertamento della morte.

Voilà 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Per quanto riguarda la sindrome di Lazzaro, che non ha niente a che fare con la morte cerebrale, esiste una raccomandazione ai medici di attendere una decina di minuti prima di staccare l'elettrocardiografo poiché, nei pochi casi in cui il cuore ha ripreso a battere spontaneamente, questo è successo entro 10 minuti.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Quello che ho scritto sopra alla differenza che ho aggiunto in più che i tempi e i modi di accertamento divergono tra un paese e l'altro, quindi a dipendenza da dove ti trovi potrebbe fare la differenza è non va sottovalutato. Quindi finché non c è una legge che regola queste modalità per tutti uguali, il dubbio ci sta, così come non è da sottovalutare lo sbaglio umano! L'importante esserne coscienti 🤷🏼

Voilà 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Cosa intendi per tutti uguali? Tutto il mondo? La regola vale per la Svizzera, è della Svizzera che stiamo parlando. Comunque morte e morte cerebrale non sono la stessa cosa, e quando si parla di trapianti si parla di morte cerebrale, diagnosticata non i pochi minuti e verificata da una commissione etica di specialisti. In caso di morte improvvisa gli organi non possono essere espiantati.

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Se mai istituiranno un premio per numero e varietà di stupidaggini scritte su Tio, sarai fra i premiati. Toglimi una curiosità sul tuo pensiero rispetto a te stessa se avessi bisogno, o avessi avuto bisogno un tempo quando eri più giovane, di un trapianto, lo rifiuteresti o lo avresti rifiutato?

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Si Emib, l'ho sempre pensato, anche quando ero più giovane. Per me la vita deve essere nel pieno potere delle proprie capacità. Ho ammirazione per le persone che fanno sport senza gambe o in sedia a rotella ecc. Io non potrei mai, sarà perché ho visto troppa gente soffrire in torno a me, già da bambina con mia madre e da allora é nato in me questa convinzione profonda che quando sarà il momento non farò nulla per prolungare la vita. Non siamo tutti uguali di fronte alla vita ma neanche di fronte alla morte e la morte non mi fa paura, spero che ti sei convinto se no pace.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Perché? neghi l'esistenza della sindrome di Lazzaro. Se non lo sai vai a vedere nel Lancet, hanno dedicato un lungo scritto a proposito di questo.

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Non ti smentisci mai, sempre a manipolare informazioni pur di sperare di aver ragione. La sindrome di Lazzaro riguarda quei rarissimi casidi arresto cardiaco (per la maggior parte morti poco dopo comunque), ma per certificare la morte prima dell'espianto si deve avere la morte cerebrale, hai forse notizie di gente che si è "risvegliata" da morte cerebrale? E tu, da perfetta egoista, per una manciata di casi ultrarari, fermeresti gli espianti per un enorme numero di persone che, grazie a questo, possono continuare ad avere una vita normale? Brava , complimenti, non ti facevo così!

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Assolutamente No, ogni uno deve fare ciò che crede meglio per sé, l'importante è essere coscienti di tutti i rischi di queste manipolazione. Per quando riguarda il tema della '' vita normale '' beh!, è soggettivo secondo me e al riguardo ti ho già risposto sopra!! Tu non mi facevi così? non sai niente di me, ne della mia vita e ti potrei sorprendere ancora moltoooo😊

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Il vero problema e lo ripeto sta nei tempi, si sa che per un trapianto bisogna fare veloce se no esiste il rischio di un fallimento. I tempi Emib e non sono per tutti uguali sia tra paesi che tra i dichiarati morti. Quanto tempo deve passare tra la morte dichiarata e il trapianto di un organo??

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Che ognuno debba avere la scelta è lapalissiano, ma tu non hai risposto alla domanda principale, se, da giovane, avresti rifiutato un possibile trapianto che avrebbe potuto darti anni di vita di qualità solo per un principio etico, che, tra l'altro, non c'è? Stento veramente molto a crederti, però puoi provare a stupirmi.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
ti ho già risposto sopra, non leggere troppo in fretta perché ti prude

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Chiedevo una risposta su un trapianto che avrebbe evitato la morte, non la tua posizione generica in relazione ad una possibile invalidità

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Insisti neh!! Ok allora vediamo se riesco a darti una risposta esaustiva🤔 ah si!!! penso che se dovessi ricevere un organo da te, ci sarebbe un problema di incompatibilità e quindi un rigetto. Non prenderla male neh! niente di personale, è solo un esempio, ma può succedere anche questo nella vita, quindi evito🤣🤣🤣

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Intera comunità scientifica? La scienza è finita e dovresti sapere perché. Il solo fatto che non si rispetta più i parametri di sicurezza saltando tappe importanti, non è più scienza. La scienza richiede anni di studi🤷🏼

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Smettila per favore con queste frasi fatte prive di ogni contenuto serio. Del resto confondi la ricerca pura con lo sviluppo di nuovi prodotti. e, visto che insisti, solo la registrazione del vaccino ha avuto una scorciatoia vista l'emergenza e, altra cosa, confondi le indicazioni di Pfizer sul fatto che non avevano testato la protezione dal contagio (molti studi poi hanno confermato che la vaccinazione desse anche una diminuzione consistente del contagio data la più bassa carica virale nei contagiati vaccinati) con la campagna a favore della vaccinazione fatta dal mondo politico, cosa che comunque ha limitato di molti gli effetti della pandemia (anche su questo aspetto ci sono studi per chi avesse davvero la mente aperta e volesse rimetere in discussione le proprie idee fisse, e sbagliate). Hai ragione invece sulla incompatibilità di un trapianto , comunque non ti credo assolutamente quando dici che, anche da giovane, avresti rifiutato un trapianto salvavita, forse anche dal sottoscritto.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Cosa vuol dire che il vaccino ha abbassato il livello di contaggio? Niente, o contaggi o non contaggi punto. Quanto tempo pensate di potere nascondere la verità. Spiegami perché L'UE censura tutti quelli che mettono dubbi sui dati? Di cosa hanno paura se sono così sicuri di tutta la loro propaganda? Io me lo chiedo. Poi sul discorso sopra che non mi credi, va bene così, sei solo un personaggio senza fede e non è un mio problema, quindi chiudo qui. Ciao ciaoooo🙅

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Fossi capace di leggere, avresti trovato una spiegazione nel testo e, se non ci credi, vai a cercarti nei siti affidabili i riferimenti agli studi che dimostrano una più bassa carica virale nei vaccinati ammalati. "Contagi o non contagi " è uno dei solito tuoi commenti che dimostrano ciò che non è più da dimostrare.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Emib ma dai, visto che la protezione del vaccino come lo chiami dopo 3 mesi perdeva la protezione vuol dire che potevano trasmettere il virus. Non è come il vaccino per l'influenza che uno fa una volta all'anno, avete dovuto farvi 5/6 dosi per mantenere un certo livello di protezione e tanti non si sono più vaccinati. Quindi è aria fritta

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Mai sentito che i virus mutano, e anche abbastanza velocemente? Vale anche per l'influenza tanto che capita che il vaccino vale solo per quello per cui è stato prodotto e l'epidemia di influenza gira in Europa? Vale anche per il Covid, ecco perché in futuro sarà forse come per l'influenza, andrà ripetuta la vaccinazione a meno che diventi tanto innoquo, pare lo sia quasi, che non sia più necessaria . Comunque se ti mettessi a studiare, biologia, o medicina, forse cominceresti a capire e scrivere cose sensate, per ora l'aria fritta ce l'hai in testa.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Certo che so che i virus mutano. Infatti quando era arrivato da noi aveva già avuto tante mutazioni al punto che non era già più così agressivo come l'avevano dipinto ma bisognava continuare la propaganda per poter motivare la vaccinazione di massa. Oggi, vediamo che i tumori sono la seconda causa di morte in Italia e nel mondo. Solo in Italia oltre 3,6 milioni di persone vivono con una diagnosi di tumore. "Nel 2023 si stimano 395.000 nuove diagnosi, ma non c'è nessuna correlazione con il vaccino vero? Il vaccino non si tocca vero? Poi dici che oggi non serve più, beh ci credo ma presto arriverà la campagna per il nuovo vaccino che funzionerà per tante malattie. Ormai questo sarà la regola, vaccinare, vaccinare!! Hai visto il nuovo piano pandemico? Dimmi cosa ne pensi? Ti piace!? Ti ammali solo a leggerlo!!!! 😷🤒

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Qundi secondo le tue fantasie, non era più aggressivo come all'inizio (ti faccio osservare come, in proporzione alla popolazione, la Cina abbia avuto meno morti che la Svizzera grazie a misure severe e prese subito all'inizio, altro che misere limitazioni come da noi)? Quindi il grande aumento di mortalità nel periodo Covid è dovuto a quale causa, di grazia? Non dire il vaccino perché l'alta mortalità precede la campaagna di vaccinazione e che i vaccini siano utili lo sanno anche i sassi, senza questi, una medicina moderna, un aumento del tenore di vita sono fattori che permettono oggi una vita di qualità fino in tarda età, o non è vero nemmeno ciò? Poi se tu vuoi vivere nella tua sfera di cristallo senza vaccinie credendo alle tue presunte verità, libera di farlo, io preferisco proteggermi e viviere nel mondo reale.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Ok alla prossima pandemia, mi raccomando tappati in casa e non uscire più fino a scomparsa totale del virus e quando uscirai, mettiti la mascherina perché non si sa mai. Per il vaccino non hai bisogno di consigli perché te le sarai già fatti tutti e non vedi l'ora che arrivino i prossimi. Ti auguro vita lunga

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Sei proprio dura a capire gli altri, proprio per essere libero scelgodi vaccinarmi e poter viaggiare tranquillo. Credo sia tu che vivi chiusa nel tuo mondo e scrivi senza più connettere.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Nono, Io viaggio tanto, mi sento ancora libera e sana senza intrugli. Mi fa paura invece la dittatura che piano piano entra nella nostra vita quotidiana. Stai attento Emib che prima o poi ti tolgono la patente per uso eccessivo di pharmadrogs🤣🤣🤣

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
La tua visione degli altri è un po' paranoica e inquadri le persone per categorie mentali solo tue. Ti svelo qualcosa di personale, pur avendo una formazione scientifica, e pur credendo nel progresso, anche in campo medico, uso il sisitema sanitario il meno possibile e faccio un uso modesto di medicamenti e, per mia fortuna o eredità genetica, di nessun farmaco giornaliero come tipico della nostra fascia di età. Quando dici viaggi, intendi che scendi in città dal tuo paesello ? Per viaggi io intendo girare il mondo, cosa che ho interrotto solo durante il lockdown, tra l'altro trascorso in parte dove vivo in inverno. Qui non era permesso nemmeno camminare da soli all'esterno della casa, non come da noi in Svizzera in cui si poteva passeggiare tranquillamente, giusto per dire di chi si lamenta ancora dopo anni delle limitazioni adottate. Buon viaggio!

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Vai a leggerti l'articolo di Maurer oggi su tio, mi sembra che sono Io a parlare, tale quale, solo che Io dicevo questa cosa già dall'inizio della pandemia come ho detto tante altre cose che si sono tutte avverate! sono una maga allora👀, la vedo lunga mi pare🤣🤣🤣. Per i viaggi anche Io ho viaggiato tantissimo e durante il covid ho girato molto in Svizzera ma anche in Francia dove bastava presentare un certificato covid negativo. Inoltre so anche Io che in Svizzera era molto più libero rispetto ad altri paesi ma quando parli di un epidemia come quella che è successo con il Covid, devi vedere tutto il mondo e non fermarti al tuo paesello appunto ed é necessario guardare tutto il mondo e in questa prospettiva beh!! è stato un disastro che ha creato depressioni, discriminazioni, disuguaglianza, gravi problemi economici, suicidi nei giovani e non solo......ecc.ecc. Come ti ho detto queste cose non si fermeranno li, prima o poi verrà fuori tutto. La tua formazione scientifica non centra niente ed è discutibile in questo senso, come tutti i medici di ''plateau televisi'' che un giorno saranno loro ad essere derisi. Abbi pazienza e un giorno mi darai ragione. Vai a legger l'articolo di Maurer se non l'hai ancora letto e poi torni da me. Bona domenica

Emib5 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Mi spiace, ma il fatto che Maurer faccia certe affermazioni non le fa diventare vere, molto da criticare è poi che le dica adesso. Chissà poi che abbia letto i tuoi commenti di questi ultimi anni e si sia convinto delle tue non-verità...

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
Allora la mia perseveranza è servita a qualcosa ma per la verità! La non verità lo dici tu😊Buon chiudo. Ciao👋👋

Tracy 10 mesi fa su tio
Molto più semplice sarebbe accettare di morire punto. Volere prolungare la vita a tutti i costi non è mai buona cosa.

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
non decidi tu

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Certo che decido Io. Esiste il testamento biologico, Ho già detto che non voglio dare i miei organi così come non voglio accanimento terapeutico. Basta essere chiari😊

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
non provare a fare la furba, non ci riesci !!!...nel tuo commento sopra , parli in generale , vuoi COMANDARE sugli altri 🤦‍♀️

Voilà 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Rifiutare l'accanimento terapeutico non è rifiutare le cure, nemmeno quelle d'emergenza, dalle quali magari esci con un handicap ma in grado di vivere una vita autonoma. Solo allora sarai in grado di decidere se vale o meno la pena di vivere.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
ma per favore, comandare Io sugli altri? mi pare che sono altri a volere comandare su tutti. Per me, ogni uno faccia quello che vuole in buona fede e coscienza.

Nola 10 mesi fa su tio
Secondo me bisogna fare un po' attenzione a non confondere scienza, conoscenza e medicina. La medicina sara' anche una scienza ma e' rappresentata e guidata da un interesse personale esagerato e potente, e dove c'e' interesse personale io personalmente di obiettivo ne vedo ben poco. La conoscenza anche, essa non dobbiamo solo identificarla come scienza perche' come ben sappiamo si puo' conoscere in diversi modi; per esperienza, per abitudine, per natura in se'. Che cosa poi sia La Conoscenza, e' gia' difficile provarlo scientificamente. La scienza medica e' pretenziosa e vuole imporre il suo credo tanto quanto lo hanno fatto tutti grandi Credi religiosi e politici nella storia dell'umanita'. Dare per scontanto che il dottore Frei dica stupidate e' troppo sbrigativo.

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Nola
È vero che di medici che si fanno passare per scienziati ce n’è un sacco. La realtà è diversa. Essere medico vuol dire fare un lavoro umanista prima di tutto. Secondariamente, un medico ha il dovere (sempre!) di mettere da parte le proprie convinzioni e di adattare la propria pratica alla scienza e all’empirismo. Quando i medici dicono che « il fumo è un fattore di rischio importantissimo per il cancro al polmone », non stanno facendo divulgazione scientifica. Stanno semplicemente riportando dati messi in evidenza dalla scienza e inconfutabili fino a prova contraria (attenzione: la prova contraria va portata secondo metodo scientifico. Vuol dire - grosso modo - analizzando dati, verificando ipotesi di ricerca, utilizzando metodi corretti e sapendo criticare i metodi più imprecisi. Questo fa capire perché la « prova contraria » di cui parlo non può essere una divulgazione su YouTube, proprio perché manca di oggettività e metodo). In altra costante in medicina, è l’etica: porsi la domanda di cosa sia giusto e come vada fatto nel miglior modo possibile (per esempio: è giusto fare una reanimazione cardiopolmonare su un paziente polimorbido, in età avanzata e le cui conseguenze di tale atto sarebbero, con certezza quasi assoluta e unicamente in caso di riuscita, una vita a letto, in coma o cerebralmente leso?). Sto dicendo che quando parli di “scienza medica” stai parlando di qualcosa che in realtà è ben diverso da come lo percepisci. E che Frei non sta praticando nel modo più corretto. Perché se è pur vero che Galileo ha avuto ragione su tutti, Frei non adopera un metodo scientificamente corretto, né si adatta ad una deontologia professionale alla quale non può non aderire come medico. Quindi sì, dice stupidate. E queste stupidate, sono degne di congressi di terrapiattisti.

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
bravo , ottimo commento 👍 ,...esistono i congressi dei terrapiattisti ?🤦‍♀️😂

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Certo che dopo 4 anni siete ancora lì a parlare di terrapiatisti, no vax ecc. Siete ridicoli, la prova che vi hanno fatto un bel lavaggio del cervello e che la pandemia non vi ha insegnato niente. Triste

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
#Tracy , ma piantala !!! da che pulpito !!! sei TU che contamini da 4 anni , TUTTI gli articoli ( che non c'entrano nulla ) con le tue stupidate sui vaccini , bla bla...🤦‍♀️

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
...e al posto di attaccare me ,...apprezza e capisci l'ottimo commento di #Paolin ( ...o ti brucia troppo ? )

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Vediamo più in avanti chi ha contaminato chi. E tu non sparare sentenze senza avere letto. Ho parlato di vaccini sull'articolo dell'omeopatia in risposta a Dantissimo riguardo ai test. Vai a leggere e non sono Io ad attaccare te ma sei tu che ad ogni mio post ti appiccichi come una mosca sulle mucche. Inoltre avevi detto che con me avevi chiuso o sbaglio??

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
a Paolin ho risposto, sei contenta?? 🤣🤣

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
# Tracy , SBAGLI E MENTI ( come al solito ) , 1) Non ho mai scritto che ho chiuso con te , 2 ) sei TU che qui sopra ti sei INTROMESSA tra me e # Paolin 3 ) scrivi le tue fesserie sui vaccini, bla bla , in decine e decine di articoli che NON c'entrano NULLA , addio 😡

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
bene, allora non leggermi perché io continuerò a scrivere come mi pare e piace. Questa è democrazia ma capisco che fai fatica a capirne il significato. Addio anche a te

Voilà 10 mesi fa su tio
Facile essere contrari alla donazione di organi quando si è sani, vorrei vedere cosa farebbero i contrari se la loro vita dipendesse da una donazione, se dovessero sottoporsi a dialisi ogni due o tre giorni, se non potessero muoversi senza una bombola di ossigeno, o addirittura potessero morire da un momento all'altro. Ogni anno muoiono molte persone in attesa di un organo, in particolare in attesa di un fegato, organo che non può essere sostituito/Sostenuto da una macchina.

Voilà 10 mesi fa su tio
Esatto. La donazione di organi è pratica quotidiana da decenni e stranamente il dottor Alex Frei se ne esce con questa teoria dopo aver perso il referendum.

PincoPalla 10 mesi fa su tio
Nulla in contrario a chi vuole credere all'anima o ad altre frenastenie, il modello attuale consente a chi non vuole donare di esprimere questa sua volontà. Il problema in passato era che molti avrebbero donato ma non hanno mai preso il tempo per dichiararlo, con il modello inverso (attuale) se non vuoi basta che informi il tuo medico. Ma se non esprimi contrarietà in vita, si parte dal presupposto che non ti interessa preservare tutti gli organi per la bara e in questo modo si salvano centinaia di vite in più.

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a PincoPalla
No , con il " consenso presunto " ( che abbiamo accettato con il voto nel 2022 ) , se la persona deceduta non si é espressa , 1) la famiglia è sempre in grado di fermare la donazione , 2 ) se non si puô raggiungere nessun famigliare ,...NON si può procedere con la donazione

Filippa47 10 mesi fa su tio
Io sono del parere che non voglio essere un pezzo di ricambio per nessuno!!!! Penso che siamo arrivati al tempo di Frankestein che con tanti parte del corpo ha costruito un mostro. Poi ognuno la pensa come vuole, io sono del parere come si nasce così si muore integri.

Dred 10 mesi fa su tio
Risposta a Filippa47
Quindi se tu ne avessi bisogno, rifiuteresti di ricevere un organo da qualcun altro?

Ticines 10 mesi fa su tio
Risposta a Filippa47
Sono sinceramente basito per quanto hai scritto, sembra che l'egoismo umano non conosca limiti. L’unica sicurezza che hai ragionando in questo modo è che i tuoi organi diventeranno cenere oppure verranno divoratI dai vermi, mentre potrebbero essere utili a salvare molte vite umane a COSTO ZERO. Pensaci!!!

Emib5 10 mesi fa su tio
Premesso che abbiamo votato e che la libertà di scelta è garantita visto che uno in vita può negare il consenso preventivamente (a scanso di equivoci, io porto da decenni nel protafogli il permesso di espianto, anche se, oramai, posso donare solo organi non più giovanissimi, anche se in buono stato. Ma mi chiedo come si possano trattare seriemente una buona parte degli argomenti di questo medico! Tra l'altro mi piacerebbe sapere se ha dati in merito a persone "risorte" dopo che ne è stata dichiarata la morte legale in Svizzera o dati di segnali di sofferenza durante l'espianto, cosa che mi sembra piuttosto improbabile visto che già sotto anestesia generale non si percepisce alcun dolore. A me pare più che altro che abbia bisogno di vedere urgentemente un bravo collega.

Alessandria 10 mesi fa su tio
E' da 30 anni che un esperto mi dice che per dare gli organi devi essere VIVO!!!! E quindi un po' prima che muoia glieli tolgono, e se sopravvivesse???

Alessandria 10 mesi fa su tio
Risposta a Alessandria
Cioe' intendo e se invece avesse potuto sopravvivere? Incredibile, in molti paesi occidentali si abortisce dopo che il bambino e' nato (new york ecc) e adesso voglioono metterti sottoterra senza che sei morto.

fugu 10 mesi fa su tio
Risposta a Alessandria
Sì, è vero, adesso ti tolgono un rene o un occhio addirittura in sala d'aspetto, senza nemmeno chiederti permesso 👁️ Ma dai...

Voilà 10 mesi fa su tio
Risposta a Alessandria
Prima di espiantare un organo deve essere accertata la morte cerebrale, la morte cerebrale è molto lontana dal coma e non c'è possibilità di ritorno, nessun organo funziona senza l'ausilio di macchine. Una commissione etica valuta che le condizioni per l'espianto siano soddisfatte.

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Alessandria
Sì… e no! Il cervello dev’essere totalmente morto (cioè, proprio zero attività registrata e questo senza ombra di dubbio). A cervello spento, più niente funziona. Il cuore non batte più, il diaframma smette di contrarsi e quindi i polmoni sono fermi. Il sangue smette di circolare, quindi più nessun organo riceve ossigeno né elimina CO2. Tutti gli organi vanno in ischemia e addio donazioni. In realtà, questo problema è palliato dal ventilare meccanicamente i polmoni e dal « deviare il flusso » sanguigno all’esterno del corpo (in altre parole, con un cuore artificiale, anche se molto più simile ad un apparecchio per dialisi). Ogni organo vive dopo la morte cerebrale grazie alle macchine. In questo caso, il fatto di vedere un corpo respirare, non significa che sia vivo. Tuttalpiù, gli organi non stanno marcendo. Certo, quando si parla di morte, si parla anche di filosofia e di credo. Ecco perché c’è così tanta confusione. Ed ecco perché esiste l’etica (che non scandisce cosa sia moralmente giusto o sbagliato: serve a orientare le scelte nel modo meno sbagliato possibile), senza la quale niente in medicina può essere fatto.

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Alessandria
il prelievo di organi avviene quando si é morti = perdita irreversibile di tutte le funzioni cerebrali

Nina 10 mesi fa su tio
..." le donazioni di organi vengano immediatamente sospese " ??...con le motivazioni del dr. Frei , mi sembra impossibile

fugu 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Sarebbe interessante conoscere il punto di vista del dottor Frei se un giorno si trovasse in situazione di dover sperare nella donazione di un organo (naturalmente non glielo auguro). Magari cambierebbe parere...

ladycore 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Giusto! tornerei alla selezione della specie come si faceva una volta. O sopravvivi o muori. Altro che vivere fino a 90 anni impasticcati. Così risolviamo il problema dei costi sanitari, delľavs e del sovrappopolamento in una botta sola.

Voilà 10 mesi fa su tio
Risposta a ladycore
La maggior parte dei trapianti di organi avviene su persone giovani

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a ladycore
# lady , sei ironica , vero ?!

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a fugu
...non credo , é testardo 😜

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Sia nell’articolo che nei commenti si leggono un po’ di baggianate e un po’ di verità. Il diritto a lasciare in pace un morto è sacrosanto, ma questo va inteso secondo fede e credenze. Tuttavia nessuno, tra chi è contrario ai donatori per presunto consenso, considera un diritto ancora più sacrosanto: il diritto di vivere. Io il terreno lo vivo. Oggi in Svizzera c’è gente che muore perché non ha un donatore. Si tratta pure gente che non ha una qualità di vita decente per lo stesso motivo. Certo che, di fronte a certe affermazioni, non mi fiderei mai di un medico che porta argomenti quasi esoterici, cercando di aggrapparsi a principi fisiologici (per altro pure sbagliati) che, nonostante ai più possano sembrare professionali, non stanno né in cielo né in terra.

Rusky 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
Paolin: appunto ognuno deve poter decidere soll lui espressamente se vuole donare i propri organi.

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
il voler donare o No un proprio organo , é una scelta molto personale / intima ....Non giudicare !

Rusky 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Nina: mica giudico io anzi ho proprio scritto che ognuno deve poter decidere da solo in vita cosa ne sarà dei suoi organi una volta morto.

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Ehm… certo che è intimo e personale. Non è mia intenzione giudicare. Però che un medico vada in giro a presentare le sue riflessioni personali come realtà assolute (e validate dalla scienza), non mi va bene. Il mio unico giudizio (molto negativo) va a sto Dr. Frei.

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
# Paolin , ok 👍 , ...il dr. Frei é un " caso particolare " 😂

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
# rusky , la mia risposta sul " giudicare" era per # Paolin ( c'é anche scritto... " risposta a Paolin" )

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
abbiamo votato SI , nel 2022 , sul consenso presunto per la donazione di organi

fugu 10 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
La logica del consenso presunto è la logica della priorità alla vita. Si fanno le cose nel senso più ovvio, cioè prelevare un organo per salvare una vita. Quando succede, non c'è per forza tempo per chiedere ai famigliari o per farsi mille domande su cosa avrebbe voluto il deceduto, per esempio nel caso di un incidente mortale. Prima si portava nel portafogli un tesserino di donatore (io l'ho sempre, da tanti anni), ora spetta a chi si oppone mettere per iscritto la propria volontà. Ci vuole un minuto per farlo, una crocetta, data e firma.

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
Io non sono d’accordo. Proprio perché mancano donatori. Però un paio di miti li vorrei sfatare, raccontando a grandi linee come funziona un espianto. Per esempio, c’è chi ha paura che poi si lascia morire gente apposta (le famose “cause perse”). Ancora, c’è chi pensa che senza consenso espresso si cominci ad espiantare tutti i decessi. Ma non è così. Va già detto che la causa del decesso è importantissima per determinare il donatore. Perlopiù, si tratta di poli traumatizzati (cioè morte per incidente). Politrauma vuol dire più fratture e organi toccati. Quindi non tutti gli organi sono buoni per l’espianto. Per forza di cose, la persona deve essere in cure intense, intubata e ventilata. Vuol dire che il suo corpo regge grazie alle macchine. E quando il cervello “si spegne” (e non è un processo accelerato per fretta di espiantare. Quando succede, succede. Più tardi succede, più i centri di trapianti riescono a coordinarsi, ma se succede troppo tardi gli organi possono diventare inutilizzabili, perché soffrono. Questo porta anche a potenziali donatori che non potranno donare i propri organi). Quando il cervello si spegne, si parla di morte cerebrale. Vuol dire che nessun nervo cranico è più connesso. Vuol dire che il cervello è staccato dal resto del corpo. Non si tratta di morte clinica proprio perché, come ho detto, il resto del corpo è attaccato alle macchine (è per questo motivo che uno che muore in corsia non potrà donare. Un po’ perché non sai se il cervello muore a causa di un altro organo (per esempio il cuore che si ferma e non pompa più sangue), un po’ perché poi gli organi deperiscono, minuto dopo minuto. Torniamo in cure intense. La nostra persona non ha più alcuna attività encefalica. Una diagnosi di “morte cerebrale” viene posta da più medici (mai dall’equipe di trapianto). Ora si deve terminare di coordinarcisi con tutto il paese. Quale organo a quale paziente? E in quale ospedale? Quanti equipaggi rega pronti a dispacciare gli organi? Una volta che tutti sono pronti, si procede allo “stacco della spina” (bruttissima espressione, ma almeno si capisce). Il paziente viene estubato. È il momento cruciale. Quando smetterà ogni attività vitale, si potrà procedere all’espianto. E lì, ti rendi conto che magari gli organi hanno già sofferto troppo e non saranno trapiantati in nessuno. Ecco perché mancano donatori. Insomma, é una cosa complessa, a volte tabù, ma penso che sia giusto raccontarlo. Io spero che questo possa far cambiare idea a qualcuno o, qualora dovesse passare la legge, che possa rassicurare chi non avrà cambiato idea.

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
Forse ho un po’ esagerato con le parentesi…

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
non ti preoccupare delle parentesi , il tuo lungo commento é interessante e chiarissimo

Rusky 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
Paolin: si ho letto tutta la "parentesi" e ripeto che io sono dell' opinione che é il singolo individuo e nessun altro a poter liberamente decidere se donare o no gli organi. Poi in Cina usano i condannati a morte come donatori (negli USA non si sa bene e neppure Iran, Singapore, Malaysia e altri)

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
Certo. Peccato che fino ad oggi una persona che vuole donare, senza consenso espresso non potrà donare, una volta deceduto. Donare gli organi è una volontà che va nei due sensi. Cosa succede in Cina, è lontano anni luce dall’Europa. Già perché la pena di morte qui non esiste più…

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a fugu
il "consenso presunto " significa che , se la persona deceduta non ha detto niente , la famiglia è sempre in grado di fermare la donazione ; e se la persona deceduta non si è espressa e non si puô raggiungere nessun famigliare o altro , Non posso procedere con la donazione

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Esatto. Come tuttora accade che una persona con tessera di donatori non possa donare perché, una volta avvenuto il decesso, la famiglia si oppone. Ora si tratterà semplicemente di fare le cose al contrario. Al posto di dover dire « sì, voglio donare gli organi », si dovrà dire « no, non voglio donare i miei organi ». Mi sono riletto e mi sono reso conto di essere un po’ equivoco nei miei propositi. Penso che il nuovo sistema di consenso permetterà comunque la libera scelta. Allo stesso modo, aumenterà il numero di potenziali donatori. E ne abbiamo davvero bisogno.

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
# Paolin , mi sembra che la nuova legge sarà applicata solo nel 2027, perché la Confederazione deve creare un data-base sui potenziali donatori

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Sì, c’era una roba simile in gioco.

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
grazie

Rusky 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Nina: eh bhe c'é chi ha votato NO, ok ?!

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Voi avete votato si purtroppo a troppe iniziative e quello è un dato sicuro per non dire irreversibile. Ve ne renderete conto in futuro e vi faccio tanti auguri 😄😛

Paolin’ 10 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
Però Rusky, questo vale per tutte le votazioni… non mi sembra che quando discutiamo di stranieri (per fare un esempio) ti poni la domanda di come vive chi ha votato diversamente da te.

fugu 10 mesi fa su tio
È vero, meglio lasciare andare tutto in putrefazione piuttosto che dare gli organi a una o più persone che potrebbero continuare a vivere grazie a quelli. E quando i vermi ti rosicchiano pian pianino, in una bara sotto terra, senti anche lì dolore? Non trovo che dare il proprio corpo ai vermi affinché loro vivano sia molto più allettante e nobile che darli a un umano. Non parliamo nemmeno della cremazione, deve bruciare da matti 🙄 Questo signor Frei sta rivisitando nel 2024 la questione clinica della morte del corpo, il concetto di dolore e delle condizioni fisiologiche per provarlo, sulla quale c'è unanimità da parte della Medicina fin dall'Antica Grecia e probabilmente anche prima. Sembra lo scenario di un film horror di serie B degli anni 30. Ma dopotutto perché no? In tanti hanno il cervello spento, non funzionante, tutte le funzioni irreversibilmente perse, eppure vanno e vengono, parlano, ridono e tutto... Sulla questione dell'anima e i simbolismi della morte e del corpo si può invece discorrere, sono d'accordo. È una visione puramente personale, ed è anche molto interessante...

Rusky 10 mesi fa su tio
Risposta a fugu
fugu: l‘anima non si puó trapiantare o forse sí ? Non lo sappiamo.

ladycore 10 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
E con la donazione di sangue allora?? Che certezze abbiamo?? La scienza non è esatta. Potresti venire contagiato dai traumi dei donatori.

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a ladycore
esatto, oppure da una malattia X non conosciuta come è successo 40 anni fa con l'HIV. La scienza non è esatta.

Testaingiù 10 mesi fa su tio
Ma si interrompiamo tutti i trapianti per le fandonie di uno pseudo medico...

Fra Francesco 10 mesi fa su tio
Risposta a Testaingiù
Non è l’unico medico che mette in dubbio ciò, ci sono studi in tutto il mondo che confermano questa tesi in particolare nei paesi nordici e negli Stati Uniti.Smettetela di commentare su ciò che non si è a conoscenza ed è preferibile tacere e se proprio si vuole approfondire cercate di documentarvi.

Rigel 10 mesi fa su tio
Risposta a Fra Francesco
Allo stato attuale delle conoscenze mediche, quando vengo dichiarato morto mi fanno un bel funerale. O mi sotterrano o mi bruciano. Ammettiamo pure che sto dottore abbia ragione, per me non va a finire bene comunque. Ritengo quindi più dignitoso poter fare un ultimo atto altruistico donando qualcosa di me che altrimenti verrebbe comunque bruciato o mangiato dai vermi. Quindi si alla donazione di organi. E si al consenso presunto. Se non vuoi basta che lo lasci scritto.

Fabvan 10 mesi fa su tio
Il medico dice cose interessanti e poco risapute dalla popolazione in generale... in poche parole nel momento in cui ti stanno operando a tua insaputa il cuore batte ancora. E pensare che una volta venivano costruite le piramidi per augurare alle persone un buon viaggio. Sul discorso della memoria cellulare, che non si trova solo nel cervello ma è distribuita in tutti gli organi del corpo, si sa ancora ben poco. Chi riceve un oragano da un donatore spesso cambia anche carattere. Ma tutto questo è tabù. Nel senso che mancano ancora una spiegazione riducibile alla materia.

Olly 10 mesi fa su tio
Risposta a Fabvan
ottima riflessione che condivido!

Rusky 10 mesi fa su tio
Risposta a Fabvan
Fabvan: esatto ! e poi c‘è l‘anima di una persona morta ! Chi vuole donare i propri organi deve solo e unicamente poter decidere lui - chiaramente quando è ancora in vita perchè nessuno ha il diritto di disporre del corpo altrui dopo la morte !

prophet 10 mesi fa su tio
Risposta a Fabvan
Che io sappia la donazione "da morto" parte dal presupposto che la persona sia "in vita " solo grazie alle macchine e che quindi una volta staccate la stessa deceda. Se questa premessa é valida difficile quindi ipotizzare tutta una serie di percezione di dolore. Ciò detto per ovviare al problema si potrebbe comunque somministrare una sorta di anestesia (sostanzialmente inutile visto che dal momento del distacco dei macchinari subentra il decesso). Poi sinceramente sulla questione della persona che non muore mai perché gli organi vivono nelle persone altrui mi sembra un po' "discutibile" e smonta ogni qualsiasi parvenza di base scientifica su cio' che afferma. Inoltre se la natura avesse voluto evitare la compatibilità della donazione degli organi avrebbe fatto in modo che fosse fisicamente impossibile.

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
# Fabvan , la memoria cellulare ( nel trapianto d'organi ) resta ad oggi , solo una ipotesi ;... i pazienti che ricevono un organo arrivano debolissimi all’operazione , e poi rinascono : grazie al cervello di nuovo irrigato , riscoprono emozioni perdute o ne provano di nuove , perché si formano nuovi circuiti cerebrali

Voilà 10 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
Nella situazione attuale di consenso presunto ognuno può decidere se non vuole essere donatore di organi, in precedenza la decisione veniva lasciata ai familiari, costretti a decidere in una situazione già di per sé molto drammatica per loro.

Rusky 10 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Voilà: bisogna reintrodurre il consenso volutamente espresso e non presunto.

Voilà 10 mesi fa su tio
Risposta a Rusky
Che differenza c'è tra un rifiuto volutamente espresso e un consenso presunto? Fino ad ora se il potenziale donatore non si è espresso in questo senso non sarà più lui a decidere ma i famigliari, chiamati a decidere rapidamente mentre vivono la tragedia della perdita.
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