La nuova offerta sviluppata in collaborazione con i Comuni e le città «è un prodotto valido e flessibile»
BERNA - Un ritorno alle "vecchie" carte giornaliere vendute dai Comuni fino al 31 dicembre 2023 per viaggiare in treno non piace alla Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale (CTT-N). Quest'ultima ha respinto infatti nettamente un'iniziativa parlamentare di Lukas Reimann (UDC/SG) sostenuta da altri nove deputati che chiede un ritorno al passato.
Stando alla commissione, la nuova offerta "Carta giornaliera risparmio Comune", sviluppata in collaborazione con i Comuni e le città, è un prodotto valido e flessibile. Inoltre, spiega una nota odierna dei servizi parlamentari, la struttura tariffaria è di competenza delle imprese di trasporto.
Con la sua iniziativa, Reimann vuole consentire di nuovo ai Comuni di acquistare carte giornaliere per la seconda classe a prezzo ridotto, valide un giorno e a un prezzo massimo di 40 franchi, ossia come ora. A suo parere, la "carta giornaliera per i Comuni", in vigore da vent'anni, riscuoteva successo promuovendo nel contempo una mobilità efficiente dal punto di vista energetico.
Tuttavia, questa offerta è stata sostituita con la "Carta giornaliera risparmio Comune", più complicata e costosa a suo parere. Viaggiare con i mezzi pubblici in Svizzera sta diventando sempre più caro, complicato e scomodo, secondo il deputato democentrista.
La carta giornaliera risparmio Comune è disponibile solo nella forma nominativa; non è quindi trasferibile come in passato. Consente di viaggiare per un giorno intero (data desiderata) in tutta Svizzera, su tutte le tratte di validità, e sarà disponibile sia per la prima che per la seconda classe con o senza metà prezzo.
Le carte più economiche partono da 39 franchi (seconda classe, abbonamento metà prezzo, acquisto almeno dieci giorni prima della partenza, 52 senza metà prezzo). Se si acquista un giorno prima del viaggio, il prezzo sale a 59 franchi (88 franchi senza metà prezzo).