A dirlo il sito specializzato Turbli che monitora le perturbazioni ad alta quota.
ZURIGO - Volare in questi giorni, a causa dei violenti nubifragi, può apparire più complicato del solito. E il drammatico evento risalente a qualche giorno fa, che ha visto un Boeing 777 della Singapore Airlines precipitare per via di una violenta turbolenza mentre era in viaggio da Londra Heathrow alla volta di Singapore, ha riacceso i riflettori sulle dinamiche che avvengono ad alta quota.
In questo caso, il velivolo è stato protagonista di una Clean air turbulence (Cat), ovvero un tipo di turbolenza particolarmente grave e improvviso che ha costretto l'aereo a un atterraggio d'emergenza a Bangkok. Un evento considerato raro, ma che ora sta diventando più frequente a causa del cambiamento climatico. Le informazioni più precise si avranno a ogni modo quando sarà pubblicato il rapporto preliminare sull'incidente.
Ma qual è la situazione nei cieli svizzeri? Secondo al sito specializzato turbli.com, qui la maggior parte delle turbolenze sono «leggere». Ad aprile di quest'anno, la più forte registrata è stata infatti di 13.1 EDR.
L'EDR è l'unità di misura con viene espressa la forza della turbolenza: se si colloca tra 0 e 20, viene catalogata come "leggera", tra 20 e 40 come "moderata", tra 40 e 80 come "grave" e, infine, "estrema" se si colloca tra gli 80 e i 100 EDR.
Niente di rilevante dunque. Quel che è curioso è che scrutando la top ten delle tratte più turbolente al mondo per il 2023, si ritrovano al quinto posto la rotta Milano Malpensa-Ginevra, usata da jet privati, e al decimo la Malpensa-Zurigo.
A livello europeo, le tratte verso gli aeroporti svizzeri si confermano le più difficoltose, tanto è vero che occupano quasi tutta la classifica. L'entità delle turbolenze sono sempre considerate leggere.
Infine, sempre nel 2023, rispettivamente al secondo e al quarto posto, gli aeroporti di Zurigo e Ginevra sono stati classificati come tra i più turbolenti d'Europa.