Sarà elaborata da diversi Dipartimenti (e da armasuisse) e dovrà essere adottata già entro la metà del 2025.
BERNA - L'attuale situazione geopolitica richiede una revisione dell’attuale politica d’armamento che dovrà essere adottata già entro la metà del 2025.
È quanto pensa il Consiglio federale che ha incaricato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di elaborare un documento strategico al riguardo, in cui la cooperazione con l'estero diventerà un aspetto importante.
L’Ufficio federale dell’armamento (armasuisse), spiega una nota governativa odierna, elaborerà la strategia in collaborazione col Dipartimento dell'economia, della formazione e della ricerca, con la Segreteria di Stato dell'economia, col Dipartimento federale degli affari esteri e col Dipartimento federale delle finanze, senza dimenticare la Base tecnologica e industriale rilevante in materia di sicurezza.
In tale contesto si prevede uno stretto coordinamento con i lavori in corso riguardanti la strategia di politica di sicurezza 2025, diretta dalla Segreteria di stato della politica di sicurezza (SEPOS).
Già nel settembre 2022, alla luce della guerra in Ucraina e del contesto in materia di politica di sicurezza fortemente cambiato in Europa, il Governo aveva completato il rapporto sulla politica di sicurezza 2021, ponendo in primo piano il rafforzamento della capacità di difesa e l’intensificazione della cooperazione internazionale, specie con l'Europa.
Il futuro rapporto dovrà tenere conto di cinque aspetti. In primo luogo, la Svizzera dovrà rafforzare le sue capacità fondamentali in ambito industriale a favore delle capacità d’impiego e di resistenza dell’esercito e aumentare internamente le proprie capacità di valutazione e di sviluppo per le nuove tecnologie, mettendole a disposizione dell’esercito.
Nel settore dell’armamento, la Svizzera contribuirà alla sicurezza dell’Europa, rafforzando in tal modo la propria sicurezza e indipendenza, e incrementerà la capacità di cooperazione internazionale attraverso acquisti di armamenti. Ultimo aspetto: si dovranno acquistare beni d’armamento in modo più rapido, flessibile e maggiormente in sintonia con i cicli tecnologici.