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SVIZZERA«La cabina era piena di fumo e l'equipaggio nel panico, pensavamo che saremmo morti»

24.12.24 - 17:17
Il racconto dei passeggeri del volo atterrato a Graz dopo un guasto al motore e la denuncia al personale di bordo: «Non ci hanno aiutati».
20 Minuten
«La cabina era piena di fumo e l'equipaggio nel panico, pensavamo che saremmo morti»
Il racconto dei passeggeri del volo atterrato a Graz dopo un guasto al motore e la denuncia al personale di bordo: «Non ci hanno aiutati».

ZURIGO - Questo lunedì un volo Swiss che da Bucarest volava verso Zurigo ha dovuto effettuare un atterraggio d'emergenza a Graz, in Austria. Il motivo: un guasto al motore che ha causato un'importante fuoriuscita di fumo nella cabina.

Martedì mattina i passeggeri sono stati trasportati a Zurigo dall'Austria con un volo speciale, 20 Minuten è riuscito a intercettare alcuni passeggeri e raccogliere alcune delle loro storie.

«Dopo circa un'ora di volo la cabina ha cominciato a formarsi una nube di fumo nero e acre che è diventata sempre più densa», racconta un 50enne che si trovava a bordo, «tutti i passeggeri si coprivano naso e bocca come potevano, con i vestiti e con le sciarpe. Fortunatamente il pilota ha deciso d'atterrare rapidamente, la gente stava soffocando».

A bordo del volo svizzero c'erano anche Anna (23) e Andrei (30), in viaggio per visitare i loro genitori a Berna per Natale: «Abbiamo pensato che tutto sarebbe andato per il peggio e che saremo morti», racconta la ragazza. Quando il personale di bordo a un certo punto ha perso la calma e si è fatto prendere dal panico la paura ha iniziato a serpeggiare per tutto l'aereo: «Eravamo davvero spaventati».

«Cerchiamo di restare positivi», aggiunge Andrei, «ma la verità è che siamo davvero traumatizzati. Di sicuro per tornare in Romania non prenderemo un volo Swiss».

Critiche all'operato degli assistenti di volo arrivano anche da una tata 48enne che viaggiava con una bimba di 3 anni: «Ho chiesto alle hostess e agli steward di aiutarmi a mettere la maschera d'ossigeno al bambino, se le sono allacciate e mi hanno ignorato».

Al momento di aprire le uscite di emergenza: «Un'assistente di volo non riusciva ad aprire il portellone, hanno dovuto aiutarla dei passeggeri», racconta la donna.

Una volta a terra in Austria la bimba è stata esaminata dal personale medico: «Tossiva forte e incessantemente ma fortunatamente martedì mattina stava già meglio e siamo ripartite, questa volta però abbiamo perso il treno».

Contatta da 20 Minute, Swiss conferma che l'incidente in questione «è attualmente oggetto di indagini», la compagnia ribadisce che «la sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio è la prima priorità».

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