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SVIZZERAQualche grattacapo di troppo per i droni svizzeri

04.01.25 - 22:53
I dispositivi che Berna ha acquistato dall’azienda israeliana Elbit non sono ancora pienamente operativi. Ecco perché.
VBS/DDPS
Qualche grattacapo di troppo per i droni svizzeri
I dispositivi che Berna ha acquistato dall’azienda israeliana Elbit non sono ancora pienamente operativi. Ecco perché.

BERNA - La guerra in Ucraina ha sancito una cosa: i droni a scopo militare non possono mancare dall'inventario di un esercito. La Svizzera per restare al passo con i tempi è già corsa ai ripari. A gennaio del 2023, l'Ufficio federale degli armamenti (Armasuisse) ha consegnato alle Forze aeree i primi due dei sei droni da ricognizione ADS 15 e il materiale necessario per le operazioni di volo.

Eppure qualcosa nel processo di inserimento dei dispositivi nelle operazioni dell'esercito sembrerebbe essere andato storto. Ultimo grattacapo in ordine cronologico: i droni forniti dall'azienda israeliana Elbit non sono in grado di evitare autonomamente gli ostacoli.

Una situazione ambigua che ha spinto una delegazione parlamentare a chiedere spiegazioni, attraverso una lettera, al capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) Viola Amherd.

Come detto il grande punto di interrogativo riguarda il sistema "Detect and Avoid" che permette ai dispositivi mobili di rilevare ed evitare gli ostacoli. «Una mancanza che comporta molti rischi in termini di affidabilità e costi», si legge sulla lettera visionata dalla SRF.

Ma non è tutto. I parlamentari sottolineano «con grande preoccupazione» i ritardi del DDPS nei progetti più importanti per la sicurezza nazionale. «I crescenti ritardi, l'aumento dei rischi e l'inadeguatezza delle risorse sono inquietanti a fronte di una spesa di quasi 20 miliardi di franchi».

I droni allo stato attuale non possono volare in modo autonomo, ma necessitano sempre di un veicolo di accompagnamento. «Per esempio un elicottero oppure un velivolo ad ala fissa», ha spiegato alla SRF Urs Loher, direttore dell'Ufficio federale degli armamenti.

Una spiegazione che non ha convinto tutti a Berna. «Elicotteri? È totalmente assurdo», ha affermato a 20Minuten il consigliere nazionale Udc Mauro Tuena. Uno dei compiti dei droni sarà il controllo delle frontiere. «Un drone vola in alto ed è molto silenzioso. Un elicottero è rumoroso. Mi sembrano molti milioni sprecati».

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