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SOLETTASparatoria a Gerlafingen, l'autore è il suocero della vittima

20.02.17 - 17:59
La dinamica dell'accaduto è poco chiara. Tutto sarebbe iniziato da una lite tra marito e moglie, poi il colpo esploso dal 54enne
lettore 20minuten
Sparatoria a Gerlafingen, l'autore è il suocero della vittima
La dinamica dell'accaduto è poco chiara. Tutto sarebbe iniziato da una lite tra marito e moglie, poi il colpo esploso dal 54enne

SOLETTA - Sarebbe un 54enne svizzero l'autore del colpo esploso questa mattina, nei pressi della stazione di Gerlafingen, nel canton Soletta.

Stando a quanto riferiscono alcune fonti a 20Minuten si tratterebbe del suocero della vittima. Il ferito, come già riferito in precedenza, è stato trasferito in ospedale con l'ambulanza.

Un vicino ha sentito gli spari - Un vicino di casa si è precipitato nell'appartamento dello sparatore poco dopo aver udito il colpo di pistola. L'uomo afferma di aver parlato con la moglie della vittima. «Era coperta di sangue», spiega. È stato lo stesso sparatore ad allertare l'ambulanza dopo l'omicidio.

Un altro vicino di casa ha assistito al dramma. «Ho sentito urla e pianti, ho avuto paura. Ma non ho potuto fare niente». Poi gli spari. «È stato come in un film dell'orrore». La coppia aveva litigato a lungo. «Ho visto la vittima giacere ferita nel corridoio. Era in una pozza di sangue. Quindi due uomini sono stati ammanettati dalla polizia», aggiunge. Questi sarebbero il fratello e il suocero dell'uomo ferito.

Una coppia che non funzionava - Gli elementi, insomma, sono quelli di un dramma familiare. La vittima e sua moglie avevano discusso a lungo. «Il loro matrimonio non funzionava molto bene», sottolineano i vicini. In passato vi erano state altre liti violente. La coppia, originaria della Macedonia, ha due figlie.

Thomas Kummer, portavoce della polizia cantonale solettese, non può confermare le dichiarazioni dei vicini essendoci un'inchiesta in corso.

Dal ristorante, accanto all'abitazione, dichiarano di non aver udito nulla: «All'improvviso abbiamo visto arrivare un sacco di auto della polizia. Ma non abbiamo sentito lo sparo».

 

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