Parla un esperto di diritto criminale dell'Università di Lucerna: «Dipenderà tutto dalle sue intenzioni»
SCIAFFUSA - Sono ancora numerosi gli interrogativi senza una risposta legati alla vicenda di Franz Wrousis, l'uomo che lunedì ha fatto irruzione negli uffici della compagnia assicurativa CSS a Sciaffusa armato di motosega ferendo due impiegati, uno dei quali ancora ricoverato in ospedale in gravi condizioni.
«Ferire o uccidere?» - Con il 51enne - già noto alle autorità per alcuni reati minori - finalmente dietro alle sbarre, le indagini dovranno ora fare chiarezza sulle motivazioni che lo hanno spinto ad un gesto così estremo. Motivazioni che saranno decisive nel determinare le conseguenze che Wrousis dovrà affrontare, come spiegato al "Blick" dal professor Felix Bommer, docente di diritto criminale all’Università di Lucerna.
«Voleva solamente ferire o uccidere?». Una condanna per gravi lesioni fisiche potrebbe infatti tradursi in una pena detentiva fino a 10 anni mentre per un tentato omicidio la reclusione può arrivare fino ai 20 anni. Inoltre «in questo caso sarà necessario fare ricorso anche ad una perizia psichiatrica» per attestare l’imputabilità del 51enne, precisa Bommer.
Ricovero a tempo indeterminato - «Se riconosciuto incapace di sostenere il processo, totalmente o in misura parziale, anche la pena sarà più lieve». Questo non significa però che Wrousis sarà rilasciato in anticipo, quanto piuttosto trasferito in una clinica psichiatrica. «L’obiettivo di queste misure è quello di eliminare il rischio di recidiva», e proprio per questo risulta difficile indicare in anticipo la durata della terapia «che può considerarsi conclusa solo con il successo o, viceversa, quando risulta inutile.