Abu Ramadan era recidivo. Aveva già predicato l'odio contro i non musulmani durante un sermone a Tripoli nel novembre 2016
BIENNE - Non era la prima volta che predicava l'odio. Abu Ramadan aveva infatti già tenuto in passato discorsi incitanti l'odio contro i non musulmani durante i propri sermoni. Lo afferma il Tages Anzeiger dopo aver visionato e ascoltato video e audio che dimostrano la recidività dell'Imam.
Il 64enne di origine libica - che vive a Nidau vicino a Bienne - ha pure evocato una chiara separazione tra i musulmani e i «nemici dell'Islam», che vorrebbe vedere distrutti. «Oh Allah rendi forti i musulmani. Distruggi i nemici della comunità islamica. In ogni luogo dona la vittoria ai tuoi fedeli oppressi. Falli vincere in Iraq, Siria, Yemen, Palestina, Egitto e Libia».
Queste parole sono state pronunciate nel novembre 2016 a Tripoli. Per il professor Reinhard Schulze, studioso della cultura islamica all'Università di Berna, questa predica ricorda i termini usati dagli islamici ultra-radicali come i membri dello Stato islamico.
Abu Ramadan è tenuto sotto osservazione dal Procuratore del Giura bernese, che ha aperto una procedura preliminare nei suoi confronti. Al momento, però, non è stato avviato nessun procedimento penale.
Il libanese, che nel frattempo ha perso lo status di rifugiato e il suo diritto d'asilo in Svizzera, prova a giustificarsi sulle pagine del Tages Anzeiger. Il 64enne ha spiegato che il suo sermone era rivolto principalmente ai musulmani oppressi da regimi dispotici o che vivono in un Paese travolto dalla guerra. Le sue parole - secondo l'Imam - erano rivolte ai nemici militari dell'Islam, a coloro che vogliono distruggerlo.