Alle 3.00 un furgone blindato è stato attaccato nei pressi dell'uscita autostradale di La Sarraz. Il modus operandi è praticamente identico al colpo messo a segno lo scorso giugno a Mont-sur-Lausanne
LOSANNA - Un altro furgone portavalori è stato dato alle fiamme nella notte vodese. Dopo l'assalto compiuto due mesi fa a Mont-sur-Lausanne, questa volta i criminali hanno colpito - attorno alle 3.00 - nei pressi dell'uscita di La Sarraz sull'autostrada A1. Con un modus operandi praticamente identico al colpo messo a segno lo scorso 20 giugno.
Secondo un testimone oculare, sentito da 20 minutes, due automobili hanno bloccato il passaggio al furgone blindato che è stato costretto a fermarsi. A questo punto degli uomini incappucciati hanno dato fuoco a tutti e tre i veicoli. La scena apparsa sotto gli occhi del lettore è apocalittica. In seguito un fotografo di Keystone-Ats ha potuto notare come sul posto siano rimaste «le tre carcasse interamente bruciate».
La polizia cantonale vodese - contattata dai colleghi romandi - conferma i fatti ma non si sbottona sui dettagli, che verranno probabilmente divulgati nel corso della mattinata. Intanto le indagini sul luogo dell'assalto proseguono e il tratto autostradale resta sbarrato. «Stiamo raccogliendo un gran numero di informazioni. I nostri esperti le stanno esaminando. Ci vorrà un po' di tempo», precisa un portavoce.
Il precedente - Nello scorso giugno - come detto - un episodio analogo si era verificato a Mont-sur-Lausanne. Un numero imprecisato di rapinatori aveva attaccato un furgone appartenente a una società privata specializzata nel trasporto di denaro. I due uomini a bordo erano stati fatti scendere sotto la minaccia delle armi, uno dei due aveva riportato leggere ferite alla testa.
Gli assalitori erano riusciti a forzare il portellone posteriore e a impadronirsi di una quantità imprecisata di denaro. Avevano poi incendiato il mezzo, e anche i veicoli utilizzati nell'attacco, ed erano fuggiti facendo perdere le tracce.