I due cybercriminali sono stati fermati dalle autorità bernesi, la mente del piano sarebbe un 22enne
BERNA - La polizia ha fermato due sospetti criminali informatici, che avrebbero acquistato merce di ogni tipo per decine di migliaia di franchi dopo aver avuto accesso ai conti di clienti Migros. Secondo le autorità bernesi, all'origine del tutto vi sarebbe un 22enne.
Una denuncia contro un individuo ignoto, che era riuscito a introdursi illegalmente nei conti Cumulus dei clienti, è stata presentata alla fine dello scorso febbraio, scrivono in una nota odierna la polizia bernese e la procura cantonale per i reati economici. L'indagine si è trascinata per qualche mese, finché a inizio giugno i due autori sono stati individuati.
L'architetto del raggiro è stato identificato nella persona di un 22enne. Stando alla ricostruzione, il giovane ha acquistato su una piattaforma online dei login, ovvero nomi utente e password. Utilizzando un sistema sofisticato, è riuscito a usare le combinazioni per intrufolarsi nei conti Cumulus, riuscendo da lì a comprare diversi articoli a spese dei titolari.
Il ragazzo ha consumato perlopiù beni di uso quotidiano. Inoltre, ha venduto le credenziali d'accesso ai conti a un uomo della sua cerchia personale, un 32enne. Durante delle perquisizioni domiciliari, gli inquirenti hanno trovato e sequestrato gran parte della merce incriminata.
Secondo le indagini i sospetti hanno effettuato più di cento acquisti illeciti. Svariata la gamma di prodotti: si va da dispositivi come telefoni cellulari e televisori fino a elettrodomestici come degli aspirapolvere. In parte sono stati rivenduti su Internet.
La polizia approfitta delle circostanze per ricordare che è meglio avere sempre password diverse per i propri account. Le più sicure sono quelle generate a caso, senza riferimenti personali come la data di nascita.