Contrariamente a quanto accaduto a Liestal (BL), gli agenti hanno controllato, allontanato e denunciato diverse persone.
L'intervento è stato giustificato con il divieto di manifestare previsto dall'ordinanza federale che impedisce riunioni all'aperto con oltre 15 individui.
BERNA - Contro le misure restrittive per frenare la diffusione del coronavirus non si è manifestato solo a Liestal (BL), ma anche nella capitale. O meglio, si è tentato di farlo. A Berna, oggi pomeriggio, la polizia ha infatti soffocato sul nascere un tentativo di proteste. Con uno spiegamento massiccio, gli agenti hanno fatto in modo che non si formassero grandi assembramenti di persone in città o lungo l'Aare.
Numerose persone sono state controllate, ha constatato un giornalista di Keystone-ATS sul posto. Per il momento il numero di persone allontanate e di quelle denunciate non è ancora noto, ha indicato un portavoce delle forze dell'ordine. Secondo informazioni di vari media, sono diverse le persone portate via dalla polizia.
L'appello a dimostrare, tra le 12.00 e le 18.00, è venuto da un gruppo di cittadini che si è affidato allo slogan "Tutti insieme per la nostra libertà", pubblicato sulle reti sociali e su volantini, in tedesco e francese.
L'iniziativa ha fatto presa soprattutto in Romandia. I manifestanti si sono mossi in piccoli gruppi attraverso la città. Striscioni quasi non se ne sono visti.
La polizia ha impedito l'accesso ad alcune piazze, tra cui quella davanti a Palazzo federale. Ha giustificato il divieto di manifestare con l'ordinanza federale che impedisce riunioni all'aperto con oltre 15 individui. Davanti al palazzo del parlamento vi era una cinquantina di persone, che sono state controllate.
La polizia cantonale ha dato seguito a un ordine del Municipio della città. Quest'ultimo aveva già criticato l'appello alla manifestazione giovedì, giudicandolo «irresponsabile».
Due settimane fa, la sera del 7 marzo, la polizia aveva permesso una manifestazione spontanea di opposizione all'esito del voto sulla cosiddetta iniziativa anti burqa, che aveva riunto oltre 200 partecipanti. Aveva così dovuto incassare molte critiche. Da allora, ha costantemente impedito qualsiasi manifestazione. Ieri ha denunciato circa 180 attivisti per il clima che partecipavano a un sit in.