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Attacco al furgone blindato, cinque sospettati in manette

VAUDAttacco al furgone blindato, cinque sospettati in manette

04.05.21 - 14:29
Dopo diversi mesi d'indagini, cinque persone sono state arrestate in Francia.
Keystone
Fonte ats
Attacco al furgone blindato, cinque sospettati in manette
Dopo diversi mesi d'indagini, cinque persone sono state arrestate in Francia.
Sono sospettate di essere gli autori dell'assalto al portavalori avvenuto nel dicembre del 2019 a Daillens (VD).

LOSANNA - Cinque persone sono state arrestate in Francia in relazione all'assalto a un furgone portavalori avvenuto nel dicembre 2019 a Daillens (VD). I sospetti sono cittadini francesi di età compresa fra i 31 e 42 anni, fa sapere la polizia vodese tramite una nota odierna.

L'operazione, giunta al termine di mesi d'indagini, ha avuto luogo stamane a partire dalle 06.00 del mattino. Secondo media locali, teatro dei fermi sono state le città di Lione e Annemasse, nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi.

Le autorità ritengono che gli arrestati siano coinvolti nello spettacolare attacco a un furgone della Posta, verificatosi nella serata del 2 dicembre 2019. Stando alla polizia, si è potuto arrivare a loro grazie alle prove trovate e alle indagini tecniche.

Il bottino trafugato era costituito da denaro, orologi, lingotti d'oro e pietre preziose per un valore totale di 20 milioni di franchi, ha precisato a Keystone-ATS il portavoce della polizia cantonale Jean-Christophe Sauterel. L'inchiesta è stata condotta in cooperazione fra vari organi svizzeri e francesi e ha visto collaborare anche le forze dell'ordine ginevrine e friburghesi. Operazioni sono al momento ancora in corso in entrambi i Paesi.

L'attacco - L'assalto in questione era stato lanciato attorno alle 19.40 a una cinquantina di metri dalle abitazioni di Daillens, tra Losanna e Yverdon-les-Bains, su una strada che conduce a un centro logistico della Posta. Un furgone e un'automobile avevano bloccato il veicolo portavalori, appartenente a SecurePost, filiale del gigante giallo, costringendolo a fermarsi.

Armati, gli aggressori avevano obbligato gli occupanti a uscire dall'abitacolo, mentre si impossessavano della refurtiva dopo aver fatto saltare le porte del furgone con degli esplosivi. Per completare l'opera, prima della fuga gli autori del colpo avevano bruciato tutti e tre i veicoli sulla scena. L'attacco non aveva fatto feriti.

Episodi simili si erano già verificati nei mesi precedenti sul territorio vodese. Il 23 agosto, a La Sarraz, i rapinatori avevano assalito due furgoni, dato fuoco ai veicoli usati e se l'erano poi data a gambe. A fine giugno, un caso analogo si era verificato in una zona industriale di Le Mont-sur-Lausanne, con sei mezzi incendiati.
 
 

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