Il premier ucraino ha partecipato in diretta alla manifestazione di solidarietà per l'Ucraina in corso nella capitale.
Mentre Nestlé continua i suoi affari in Russia, ha sottolineato Zelensky, «Mariupol è in rovina, senza cibo né elettricità».
BERNA - Oggi a Berna pulsa il cuore del popolo ucraino. È infatti in corso, con la partecipazione di diverse migliaia di persone, una manifestazione di solidarietà contro la guerra e in sostegno dell'Ucraina. E a intervenire in diretta, anche se da lontano, c'è stato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il primo politico a parlare, dopo l'introduzione dell'ambasciata ucraina in Svizzera, che ha organizzato l'evento, è stato il sindaco di Berna Alec von Graffenried: «Sappiamo già oggi chi perderà questa guerra. Sarà una sconfitta per Putin, che andrà nella tomba come criminale di guerra». L'Ucraina, ha sottolineato infine von Graffenried «è libera, e l'Ucraina è l'Europa».
È poi entrato in scena anche il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, che si è rivolto direttamente al premier Zelensky, già connesso con Berna. «Caro Volodymyr, siamo colpiti dal modo in cui stai difendendo i valori fondamentali della democrazia, la libertà e la pace, che sono anche i nostri». La Svizzera, ha sottolineato, unisce «neutralità e solidarietà» e si batte risolutamente contro la violenza.
Cassis ha poi ceduto la parola al premier Zelensky, che a causa di un problema tecnico il pubblico ha potuto inizialmente solo sentire, e, solo dopo la fine del collegamento, vedere via video. A tradurre in tempo reale per il pubblico è stato un interprete.
«La Svizzera ha una lunga storia di pace e influenza su altri Paesi», ha esordito Zelensky, che ha dichiarato di essere spesso stato in terra rossocrociata. «Vorrei che gli ucraini potessero vivere come gli svizzeri, con benessere, pace e libertà. Per voi è normale, mentre noi per questo dobbiamo lottare». Fino al 24 febbraio scorso, quando è scoppiato il conflitto, «eravamo su questo cammino», ha aggiunto il premier, «ma ora tutto è cambiato, non solo per noi ucraini ma anche per tutta l'Europa».
Zelensky ha infine criticato il colosso alimentare svizzero Nestlé, che non ha ancora, al contrario di molte grandi aziende, abbandonato la Russia. «Gli affari funzionano ancora in Russia», ha sottolineato, mentre «Mariupol è in rovina, senza cibo né elettricità». Zelensky ha infine citato ironicamente lo slogan della multinazionale: "Good food, good life".
Nel frattempo anche a Winterthur oggi si è manifestato contro la guerra. A prendere parte alla protesta, indetta da diversi partiti, dall'Unione sindacale svizzera e Unia, sarebbero state circa un migliaio di persone.