Cerca e trova immobili
Il racconto di un padre di famiglia vodese: «La polizia è arrivata solo due ore dopo»
ORON - «Nella notte di Halloween siamo stati aggrediti, qui a Oron».
Lo ha raccontato il padre di una bambina di meno di un anno su un gruppo in cui si riuniscono gli abitanti della località vodese su Facebook, parlando di una serata che si è rivelata un incubo. «Sono stato aggredito da 15 minorenni, tutti ubriachi, che si sono introdotti nella nostra proprietà, hanno minacciato me e mia moglie, mi hanno sfidato in una rissa, hanno rotto una finestra e delle decorazioni, hanno danneggiato un'auto, hanno rovesciato la nostra carrozzina e hanno cercato di entrare in casa nostra».
«Dopo diversi tentativi falliti, mia moglie è riuscita a contattare la polizia». La pattuglia, però, è arrivata a casa loro... due ore dopo. Nel frattempo tutti i giovani se ne erano andati. Ma è stato anche quello che è successo dopo ad aver sconvolto i due genitori. Dicono di essere stati chiaramente incoraggiati a non sporgere denuncia, per evitare «un'escalation di violenza» e per non «inimicarsi le persone», dato che «l'assicurazione dovrebbe coprire i danni».
Nei commenti la situazione si è subito scatenata. In molti hanno infatti dichiarato di aver già avuto a che fare con questi «piccoli delinquenti». C'è chi ha detto di aver sporto denuncia per aggressione, e chi è stato intimidito. Una donna ha detto che non osava più uscire da sola la sera senza il suo cane.
Le spiegazioni della polizia
Da parte sua, la polizia ha spiegato il ritardo con il fatto che, durante il tragitto, probabilmente si è imbattuta negli stessi giovani che stavano causando problemi altrove. Per quanto concerne la denuncia, il Dipartimento si è difeso affermando di aver contattato la coppia la mattina successiva all'incidente per sporgere denuncia, ciò che è stato apprezzato dalla coppia.
In ogni caso, le autorità non sono estranee a questi piccoli criminali. «Li stiamo osservando», ha detto il capo della stazione di polizia di Oron.
