Un improvviso bisogno di andare di corpo. Poi il tentativo di bruciare i fazzolettini usati per pulirsi. Bernese sanzionata per negligenza
WIMMIS - Dai bisogni, alla condanna: nel marzo 2022 si è rischiata la tragedia nell'Oberland bernese, quando una donna stava per causare un grave incendio boschivo. Come? Bruciando dei fazzoletti dopo essere “andata di corpo“.
Gli sforzi coraggiosi di una quindicina di arrampicatori sportivi ha allora evitato il peggio, riuscendo a contenere le fiamme fino all'arrivo dei pompieri. Tuttavia, la donna è stata lo stesso condannata a una pena pecuniaria sospesa di 24 aliquote giornaliere di 130 franchi ciascuna, per un totale di 3'120 franchi. Dovrà inoltre pagare 1'280 franchi tra multe e tasse. Questo perché il Ministero pubblico ha ritenuto che l'imputata abbia causato un incendio per negligenza.
Le indagini, da cui è scaturita una denuncia penale, hanno fatto luce sulla vicenda. La donna - del canton Berna - aveva infatti “defecato“ nel bosco vicino a Wimmis mentre si trovava in loco con altri arrampicatori. Dopo essersi pulita, non volendo lasciare in giro rifiuti dalla difficile decomposizione, «ha dato fuoco con un accendino ai fazzoletti di carta che aveva usato, provocando l'incendio delle foglie secche che giacevano tutt'intorno».
Il rogo è cresciuto rapidamente di dimensioni, con le fiamme che hanno raggiunto tre tronchi di alberi circostanti. Quando si è resa conto di aver appiccato un incendio, mentre era chinata a incendiare fazzoletti, la donna bernese ha cercato immediatamente di spegnerlo, informando gli altri scalatori e allertando i pompieri.
Nei 40 minuti prima dell'arrivo dei professionisti delle fiamme, gli atleti hanno unito le forze per contrastare il rogo. Hanno ad esempio usato tutta la loro acqua potabile e hanno tentato di soffocarlo e rallentarlo con piccoli tronchi e rami. All'arrivo dei pompieri, è stato quindi possibile domare le fiamme. L'intervento - anche visto il necessario taglio di alcuni alberi - è però costato 7'400 franchi svizzeri. In totale sono bruciati circa 50 metri quadrati di foresta.
Seppur in quel periodo non ci fosse in vigore un divieto di accendere fuochi all'aperto, è sempre importante pensarci due volte prima di appiccare delle fiamme in un bosco.