Una coppia a processo a Lucerna ha messo in piedi un ingegnoso sistema con cui ha effettuato 2'200 ordini senza pagare mai
SVIZZERA - 2'200 ordini in totale, su 25 siti diversi per circa 330'000 franchi di maltolto, è questo il bottino della truffa portata avanti da una coppia della Svizzera centrale di origini bosniache. I due sono a processo in questi giorni a Lucerna.
Il loro modus operandi era collaudato ed efficace: facevano arrivare i colli in molteplici abitazioni disabitate sulle cui bucalettere infilavano i loro nomi (fasulli e sempre diversi).
Se il postino lasciava il pacco sul posto, lo prendevano poco dopo, se invece lasciava una nota di ritiro si presentavano allo sportello postale e riuscivano comunque a farselo consegnare. Ovviamente la merce non veniva mai pagata.
Durante le perquisizioni del loro domicilio, scrive 20 Minuten, sono stati rinvenuti 1'500 prodotti che sono stati messi in sicurezza. Il totale stimato della truffa si aggira attorno ai 330mila franchi. Una parte dei beni sono state regalate dai due ad amici e famigliari oppure vendute a terzi. Per questo motivo 6 persone sono state citate in giudizio per ricettazione.
La coppia era finita in manette la scorsa primavera e l'uomo - al momento - si trova in detenzione preventiva. I due sono recidivi ed erano già stati fermati, per lo stesso motivo nel 2015 e nel 2017.
Per una truffa analoga perpetrata a Zalando, a settembre dell'anno scorso una coppia di portoghesi era stata condannata, a 2 anni (lui) e 20 mesi (lei).