La collisione di oggi nei cieli del canton Zugo avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. E la Patrouille per un po' resterà a terra.
BAAR - Aerei della Patrouille Suisse in volo d'esercitazione sopra l'abitato, a un certo momento uno dei velivoli esce in maniera netta dalla formazione e finisce per toccare con il muso quello che lo precede.
Il pezzo si stacca, e cade fra le case, mentre l'aereo inizia a perdere quota in maniera vistosa. Anche l'altro subisce il contraccolpo e - con una lieve traccia di fumo dal reattore posteriore - procede ondeggiante il suo viaggio. Entrambi riusciranno a tornare sulla pista d'atterraggio, in tutta sicurezza. I piloti, illesi.
Sarà un po' meno fortunata la traiettoria delle lamiere (e di un paracadute) dei Tiger F-5 che cadranno sull'abitato. Una (il massiccio muso) finirà per centrare la fiancata di un'azienda, danneggiandola. Altri pezzi, invece, frantumeranno una finestra di un'abitazione, ferendo lievemente una persona.
Va però detto che lo spaventoso incidente poteva facilmente tramutarsi in tragedia: tanto per i due piloti quanto per la popolazione civile. Come confermato nella giornata di oggi dall'Esercito un'indagine è in corso per accertare le eventuali responsabilità delle persone coinvolte.
Restano quindi blindati, e a terra, i due aerei così come tutta la Patrouille. I velivoli, lo ricordiamo, avrebbero dovuto allietare con la loro presenza roboante il Festival federale di jodel 2023 di domani a Zugo. Come confermato dalle autorità militari, però, la loro performance è stata annullata.
«Abbiamo preso la decisione nel nome della sicurezza, che per noi ha la massima priorità», conferma a 20 Minuten la portavoce Delphine Schwab, «al momento gli investigatori della polizia militare sono al lavoro per fare chiarezza su cosa sia successo».