L'uomo, un 44enne, è cresciuto nella Svizzera centrale.
BRUNNEN - Risale a dicembre 2020 l'omicidio del cuoco Thomas Atak, raggiunto alla testa da un colpo di pistola davanti alla sua casa di Dortmund, in Germania. E oggi, a due anni e mezzo di distanza, le autorità hanno finalmente arrestato un sospettato: un uomo con un passato tutto rossocrociato.
Il 44enne finito in manette è infatti cresciuto nella Svizzera centrale e in passato ha gestito vari ristoranti di Brunnen, in canton Svitto. L'indagato, di origini turche, giocava inoltre a calcio nella regione e a Svitto era un volto noto. Lo riferiscono i media tedeschi.
Ora le autorità lo accusano però di aver provato ad assoldare un killer per eliminare Atak, e di aver infine deciso di commettere lui stesso il crimine.
«Il 44enne avrebbe tentato di convincere due persone a noi note a uccidere il 34enne», ha spiegato alla "Westfälische Nachrichten" il capo della squadra omicidi Julika Böhlendorf. «I due hanno rifiutato la richiesta e non sono sospettati di aver compiuto l'omicidio. Le indagini sulla persona o le persone che hanno commesso il crimine sono in corso».