Per le strade di Losanna è sensibilmente aumentata la percezione della tossicodipendenza. La situazione sta andando fuori controllo?
BERNA - In Svizzera si torna a parlare di scena della droga. Nei mesi caldi di quest'anno, e in particolar modo a Losanna, è aumentata sensibilmente la percezione della tossicodipendenza. Secondo il Tages Anzeiger, nella città romanda, per esempio, in diversi luoghi pubblici, vicino ai negozi e alle scuole, numerose persone sono state viste a terra, stordite sull'asfalto, la testa reclinata. Questo tipo di aumento è stato segnalato anche in altre maggiori città svizzere, tra cui Berna e Zurigo. La situazione sta andando fuori controllo?
A giocare un ruolo potrebbero esserci diversi fattori: il primo è il caldo. Il secondo è lo spaccio di una cocaina con un grado di purezza tra il 70 e il 90% a dieci franchi la dose. Una cosa, a dire del vicedirettore della Fondazione svizzera per le dipendenza Frank Zobel, «mai vista in Svizzera». Tra i campioni analizzati, ne sono emersi anche alcuni che presentavano una purezza al 95%.
Gira molto attualmente in Svizzera anche il crack a basso costo, composto da cocaina e bicarbonato di sodio. E in questo caso la piazza della droga meglio studiata è quella di Ginevra, dove è noto vivano 220 consumatori di crack, che vengono però accolti in un unico centro che non riesce attualmente a gestire al meglio la situazione. A causa di risse e di consumatori che fumavano anche nei suoi locali, il Quai 9 ha infatti dovuto prendere alcuni provvedimenti, tra cui il divieto di consumare la propria dose all'interno dei locali.
Anche a Zurigo, nei pressi della Langstrasse, la scena della droga è sensibilmente aumentata. Senza però raggiungere i livelli di Platzspitz negli anni Ottanta. Per i residenti c'è il timore però che la situazione stia andando fuori controllo e che una nuova scena di droga aperta stia attirando sempre più persone. Dei nuovi dispositivi sono perciò stati attivati, con più poliziotti che monitorano lo spaccio e più operatori di prossimità.
Per ciò che concerne la capitale invece, seppure sia stata raggiunta anch'essa dal crack a basso costo, la scena della droga non è per ora cambiata. Ma secondo il responsabile dei centri di accoglienza e delle sale di consumo di Berna Simone Schär, «ciò che non notiamo oggi può cambiare rapidamente».