Il tribunale di Bienne ha anche ordinato l'espulsione dell'uomo dalla Svizzera per 15 anni.
BIENNE (BE) - Un afghano è stato condannato oggi a 20 anni di prigione dal Tribunale regionale del Giura-Bernese -Seeland per l'assassinio della moglie nel 2022: l'uomo aveva pugnalato la donna 165 volte in presenza dei loro cinque figli per gelosia.
Il tribunale con sede a Bienne (BE) ha anche ordinato la sua espulsione dalla Svizzera per 15 anni. Il femminicidio è avvenuto in un centro d'accoglienza per migranti a Büren an der Aare (BE) nell'aprile del 2022. La vittima, 38 anni, anch'essa di nazionalità afghana, aveva espresso il desiderio di separarsi dal marito.
«Il modus operandi è stato incredibilmente codardo e di una viltà indicibile», ha detto la presidente Marguerite Ndiaye, aggiungendo che non c'è stato alcun segno di pentimento. La corte ha ricordato che l'imputato aveva fornito diverse versioni assurde degli eventi. Le dichiarazioni dei bambini testimoni dell'assassinio, invece, erano credibili.