L'uomo è in carcere in attesa dell'estradizione in Svizzera per due episodi avvenuti a Basilea Campagna
BUSTO ARSIZIO - Un 32enne con doppia nazionalità, albanese e italiana, è stato arrestato venerdì 29 dicembre a Busto Arsizio su richiesta delle autorità elvetiche. È infatti accusato di essere coinvolto in un traffico di cocaina purissima sequestrata un anno fa: mezza tonnellata di polvere bianca, con un altissimo grado di purezza.
A ricostruire la vicenda è il Corriere della Sera. Da nove mesi l'uomo era indagato con obbligo di firma, in attesa dell'esame della richiesta di estradizione. Sono state le risposte venute dalla Svizzera a portare a una brusca accelerazione: l'arresto è giustificato, secondo il sostituto procuratore generale Cuno Tarfusser, dal pericolo di fuga. Il 32enne attenderà quindi in carcere il completamento delle procedure per il suo trasferimento in Svizzera.
Il caso
Nella notte tra il 2 e il 3 settembre 2021 ignoti forzarono un container che custodiva 25 tonnellate di caffè presso il terminal gestito da Swissterminal AG a Frenkendorf (BL), un'area di transito per le procedure doganali. Gli inquirenti, giunti sul posto, notarono una scia di cocaina che attraversava i binari della ferrovia, proseguiva in un prato e si concludeva in una stradina. Dove, presumibilmente, si trovava il veicolo usato dai trafficanti per recuperare lo stupefacente. Le operazioni non erano state del tutto completate: gli agenti riuscirono a sequestrare 40 chili di cocaina pura al 95%.
Un episodio simile avviene la notte del 30 aprile 2022: due uomini furono intercettati mentre si aggiravano tra i container. Uno riuscì a fuggire e l'altro, un cittadino albanese, fu fermato per poi essere rilasciato dopo la perquisizione di un carico di caffè, arrivato due giorni prima dal Sudamerica. Nei container non viene trovata la droga, che si trovava in un carico già caricato su un treno giunto a uno stabilimento Nestlé con il suo contenuto "extra": 500 chili di cocaina pura quasi al 100%.
L'esame delle telecamere di entrambi gli episodi mette nei guai il 32enne arrestato venerdì: la sua presenza è documentata nelle immediate vicinanze del terminal. In un caso risulta aver noleggiato un'auto insieme al cittadino albanese fermato nel 2022. Secondo gli inquirenti è lui il presunto complice, riuscito a scappare per poco all'arresto.