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AUSTRIA/SVIZZERAPirata in Austria con la BMW targata svizzera... che potrebbe finire all'asta

21.03.24 - 23:02
L'autore del reato viaggiava a più di 90 km/h oltre il limite. Secondo la nuova legge austriaca tanto basta per la confisca dell'auto
Mike Wolf
Fonte 20Minuten
Pirata in Austria con la BMW targata svizzera... che potrebbe finire all'asta
L'autore del reato viaggiava a più di 90 km/h oltre il limite. Secondo la nuova legge austriaca tanto basta per la confisca dell'auto

VIENNA - Mercoledì sera, poco dopo le 21.15, una BMW 530i bianca è stata intercettata da una pattuglia della polizia locale austriaca mentre sfrecciava ad altissima velocità nei pressi di Sattledt, in Austria, in direzione di Vienna.

Il conducente, un 36enne serbo residente in Svizzera, è stato successivamente pizzicato da un radar della stazione di polizia di Haid. Klaus Scherleitner, capo del Dipartimento statale dei trasporti dell'Alta Austria, in un'intervista a Heute.at, ha dichiarato: «La misurazione ha mostrato una velocità di 223 km/h». Il dato superava dunque di ben 93 km/h il limite consentito di 130 km/h.

Il conducente è stato successivamente fermato nell'area di servizio autostradale di Allhaming. Oltre alla perdita della patente per aver superato il limite di 50 km/h, il 36enne ha anche perso la sua auto in base alla nuova legislazione austriaca, che prevede la confisca del veicolo qualora si superi il limite di oltre 90 km/h.

Tuttavia, dopo aver consegnato le chiavi alle autorità sul posto, secondo le informazioni di "Heute", il conducente e i suoi compagni hanno poi optato per il noleggio di un'auto per proseguire il loro viaggio verso Vienna, anche se il trasgressore, privato della patente, non poteva guidare.

Al momento, le autorità hanno due settimane di tempo per chiarire a chi appartenesse la BMW e decidere il destino del veicolo. Se c'è il rischio che il trasgressore continui a violare le norme sulla velocità, potrebbero essere avviate azioni per la confisca definitiva dell'auto.

Secondo il codice della strada austriaco, i veicoli confiscati devono essere utilizzati nel modo più conveniente possibile e normalmente vengono messi all'asta. Una parte del ricavato viene destinato al Fondo austriaco per la sicurezza stradale, mentre la restante parte va all'autorità locale che ha sostenuto i costi relativi al procedimento penale.

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