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SVIZZERAArmi, la revisione della legge accolta dal 63,73% di voti

19.05.19 - 16:45
La partecipazione è stata di circa il 43%, un risultato nella media. In Ticino si è recato alle urne il 46% degli aventi diritto di voto
Keystone
Armi, la revisione della legge accolta dal 63,73% di voti
La partecipazione è stata di circa il 43%, un risultato nella media. In Ticino si è recato alle urne il 46% degli aventi diritto di voto

BERNA - Il popolo svizzero ha deciso di non mettere in pericolo i vantaggi derivanti dall'adesione a Schengen e Dublino: con il 63,73% di voti favorevoli ha infatti accolto la revisione della legge sulle armi. Il progetto, che traspone nel diritto elvetico la direttiva Ue modificata, prevede diverse misure contro l'abuso di armi e il mercato nero.

Complessivamente hanno detto sì alla riforma 1'501'485 persone. I contrari sono stati 854'528. La nuova legge sulle armi è stata approvata da tutti i cantoni ad eccezione del Ticino dove è stata respinta con il 54,50% dei suffragi. La Comunità di interessi del tiro svizzero (CIT), che riunisce 14 organizzazioni del settore ed è presieduta dal ticinese Luca Filippini, aveva lanciato il referendum.

Un sì tiepido è uscito dalle urne di Svitto (51,62%), Obvaldo (51,66%) e Appenzello Interno (52,90%). Più nettamente a favore della revisione della legge sulle armi hanno votato Basilea Città (74,99%), Ginevra (72,82%), Neuchâtel (72,60%), Vaud (71,55%) e Zurigo (70,58%).

Partecipazione - Le votazioni federali odierne non hanno spinto oltremisura i cittadini svizzeri alle urne. La partecipazione è stata di circa il 43%, ciò che rappresenta un risultato nella media.

Sciaffusa, dove il voto è obbligatorio, si piazza come al solito in vetta, con il 64% di affluenza. Seguono Basilea Città (53%), dove si votava anche a livello cantonale, Nidvaldo (50%) e Grigioni (49%). Chiudono la classifica Appenzello Interno e Glarona (36%). In Ticino si è recato alle urne il 46% degli aventi diritto di voto.

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COMMENTI
 

marco17 5 anni fa su tio
Informazione per i fautori di "più armi per tutti": la votazione è passata e i risultati sono noti. Inutile continuare a spendere parole per sostenere la necessità di votare no. Due svizzeri su tre vi hanno smentito. Caso chiuso.

Spirito1 5 anni fa su tio
Purtroppo la metà dei ticinesi sono dei rintronati e cavernicoli... Per fortuna l'altra metà ha capito che siamo nel 2019...che la Svizzera si trova in mezzo all'Europa... e che non siamo un isola in mezzo al mare...

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Evidentemente lo hanno fatto credere alla stra grande maggioranza degli svizzeri. Le possibilità sono due: o siamo un popolo di rimbambiti, oppure forse in ticino abbiamo un problema di "LEGAlizzazione" della popolazione, dove un partituncolo pensa che dare addosso a tutto e tutti sia fare politica. Sveglia!

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Il Ticino è il cantone meno svizzero della svizzera.

marco17 5 anni fa su tio
Gli sconfitti hanno perso la testa: vedi gli sproloqui qui sotto (un vero attentato anche alla lingua italiana) di tale Mattia, che saprà forse maneggiare le armi ma molto meno il cervello.

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Benissimo, ennesimo schiaffo agli euro-fobici... :-)))))))))))))

OCP 5 anni fa su tio
A parte il fatto che in Svizzera le armi non sono mai state un problema. A parte il fatto che questa nuova direttiva UE non serve a nulla per contrastare il terrorismo e i delinquenti (avete già sentito che acquistano armi legalmente con lo scopo di poi fare attentati?)... la cosa peggiore è che la Svizzera si è dimostrata ancora una volta politicamente molto debole nei confronti dell'UE che si sentirà di poter fare altre richieste. C'è stato anche lo spauracchio che un no ci avrebbe fatti uscire da Schenghen. Prima di tutto l'UE non ha nessun interesse per farci uscire e in secondo luogo... se Schenghen doveva portare più sicurezza, come è stato detto a suo tempo, vedendo i risultati (e la Francia soprattutto ne sa qualcosa)... ben venga uscirne. Ma ormai quello che è fatto è fatto, staremo a vedere se con questa direttiva cambierà davvero qualcosa e avremo più sicurezza... secondo me, assolutamento no.

patrick28 5 anni fa su tio
Legnata alla coppia Lega - Udc ! Bene !

marco17 5 anni fa su tio
Legnata memorabile per i fanatici delle armi. Non è servito a niente nemmeno sparare cavolate a raffica in favore del no. E nemmeno lo spauracchio UE ha sortito il suo effetto, a parte nel disastrato Ticino, ormai alla deriva e sempre meno svizzero.

gianmarco 5 anni fa su tio
"prevede diverse misure contro l'abuso di armi e il mercato nero." ma basta con questa menzogna. ma che faccia tosta. questa legge colpisce solamente gli onesti cittadini, e mette nella categoria proibita il 90% delle armi esistenti. da oggi in poi la svizzera e' ufficialmente governata da una cricca di burocrati non eletti che risiede a bruxelles. un grazie al governo federale che ha mentito spudoratamente, e peccato per quelli che ci hanno creduto.

patrick28 5 anni fa su tio
Ticino è Italia. Altro che Svizzera. Forza UE ! Sempre

fakocer 5 anni fa su tio
A Bruxelles non necessita più la carta da toilette. Vi saranno a turno gli intelligentissimi svizzeri (intenzionalmente in minuscolo) della congrega del 63,23% che adempiranno al compito in ginocchio leccando tutto, a sinistra a destra e in mezzo.

Spirito1 5 anni fa su tio
Il fatto che La lega non conta più una mazza in sto Cantone... un partito di retrogradi... che ls piglieranno in quel posto un sacco di volte...

Spirito1 5 anni fa su tio
Il fatto che la Lega non gli dà retta più nessuno!.. Non contano più niente... dei vaccari!

Tato50 5 anni fa su tio
@Luca Bonomi Hai perso l'occasione di stare zitto e quando ti sarai pentito sarà troppo tardi ;-( Ticino Cantone arretrato ? No, Ticino calpestato da quelli d'oltre Gottardo e ora anche dai "balivi" di Bruxelles ;-(((((

seo56 5 anni fa su tio
Pora Svizzera!!!!
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