Oggi in seno al Consiglio nazionale si discute del futuro delle relazioni con l'Unione europea
BERNA - Riprendono stamane i lavori alle Camere federali. L'agenda del Consiglio nazionale (8-13) prevede un dibattito d'attualità sulle relazioni della Svizzera e l'Ue dopo la mancata firma da parte del Consiglio federale dell'accordo quadro negoziato tra le parti.
In seguito, i deputati dovranno decidere se accettare o meno la proposta della Conferenza di conciliazione riguardante le disposizioni volte a rendere più trasparente i finanziamenti della politica. In pratica, oltre ai consiglieri nazionali, anche quelli agli Stati dovranno dichiarare le donazioni e i finanziamenti ottenuti, benché essi vengano eletti secondo il diritto cantonale.
Il programma dei lavori prevede anche una discussione su una modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione.
Il Consiglio degli Stati (8.15-13) prevede l'esame di due mozioni che chiedono di prorogare gli aiuti ai trasporti pubblici e merci anche nel 2021 a causa della persistente crisi generata dalla pandemia di coronavirus.
Altre mozioni in agenda chiedono per esempio l'istituzione di una licenza svizzera per pilota di elicotteri affinché quest'ultimi possano continuare a volare fino all'età del pensionamento, ossia 65 anni. Oggi vigono delle restrizioni adottate a livello europeo, ma valide anche per la Confederazione.
I senatori dovranno anche trattare la proposta della conferenza di conciliazione in merito al pacchetto di aiuti ai media e le divergenze in merito alla modifica della legge Covid-19 (in particolare aiuti alla cultura). In programma ci sono anche iniziative cantonali, tra cui una del Ticino, che chiedono alle casse malattia di ridurre le riserve.