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SVIZZERAPolycom, metà della rete è stata ammodernata

23.10.23 - 10:03
La consigliera federale Viola Amherd ha messo in funzione oggi la nuova antenna. In tutto la rete ne conta 782
keystone-sda.ch / STR (Ronald Zak)
Fonte ats
Polycom, metà della rete è stata ammodernata
La consigliera federale Viola Amherd ha messo in funzione oggi la nuova antenna. In tutto la rete ne conta 782

BERNA - I lavori alla rete radio nazionale Polycom - che assicura le comunicazioni tra polizia, pompieri, servizi sanitari di soccorso e guardie di confine - procedono senza intoppi: con l'attivazione della 391esima base di nuova generazione è stato completato l'ammodernamento della metà della struttura, che consta di 782 antenne.

Lo annuncia oggi l'Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) in una nota, precisando che concretamente, il progetto "Salvaguardia del valore di Polycom 2023 (SVP 2030)" prevede la migrazione dalle vecchie strutture alle nuove tecnologie.

Proprio oggi la nuova antenna è stata messa in funzione dalla consigliera federale Viola Amherd, responsabile del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

L'emittente, ubicata a San Gallo, è stata attivata da remoto dal centro amministrativo in Guisanplatz a Berna in presenza di una delegazione del Canton San Gallo, di specialisti di Polycom e di rappresentanti delle organizzazioni di primo intervento.

L'UFPP precisa che la migrazione odierna - dopo quelle di antenne situate nei cantoni di Argovia, Berna, Uri, Ticino, Neuchâtel, Vaud, Turgovia e Soletta - segna un importante traguardo per il progetto Polycom: esattamente il 50% degli apparecchi funziona ora con tecnologie all'avanguardia.

Il rimodernamento delle antenne è iniziato alla fine del 2022. Lo svolgimento dei lavori in contemporanea in diversi cantoni - rileva l'UFPP - ha permesso di recuperare i ritardi iniziali. Si prevede che l'ultimazione della nuova struttura Polycom possa quindi essere completa entro la fine del 2025.

Comunicazioni sicure
Grazie a questo nuovo sistema, i 60'000 utenti delle autorità e delle organizzazioni attive nel campo del salvataggio e della sicurezza (AOSS) continueranno a beneficiare di una radiocomunicazione affidabile e sicura sia sul piano tecnico che tattico. Le maggiori risorse di comunicazione disponibili soddisfano inoltre le esigenze dei sempre più frequenti interventi oltre i confini cantonali, precisa l'UFPP.

Polycom è stata realizzata tra il 2001 e il 2015 dalla Confederazione e dai Cantoni: essa assicura quotidianamente i contatti radio tra l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), la polizia, i pompieri, le organizzazioni sanitarie di salvataggio, la protezione civile, gli addetti alla manutenzione delle strade nazionali, i gestori di infrastrutture critiche e l'esercito in impiego sussidiario.

L'infrastruttura del sistema consiste in 782 antenne: il progetto "Salvaguardia del valore di Polycom 2030" consente di prolungare il periodo di utilizzazione della rete radio di sicurezza e dei dispositivi ad essa collegati almeno fino al 2035.

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
Polycom stra - vecchia !!!! e Lei una 6 gennaio starnaz - zatrice, vada alle manifestazioni della lot - ta delle Rène.

vulpus 1 anno fa su tio
Pozzo senza fondo.

francox 1 anno fa su tio
Polycom, tecnologia anni 80, loro usano i natel...
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