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SVIZZERAUn anno di Svizzera nel Consiglio di sicurezza dell'ONU: «Siamo soddisfatti»

19.12.23 - 16:24
Per il vice-segretario di Stato Thomas Grüber la Confederazione ha ottenuto «buoni risultati», ma preoccupa il taglio al contributo UNRWA.
IMAGO
Fonte ats
Un anno di Svizzera nel Consiglio di sicurezza dell'ONU: «Siamo soddisfatti»
Per il vice-segretario di Stato Thomas Grüber la Confederazione ha ottenuto «buoni risultati», ma preoccupa il taglio al contributo UNRWA.

BERNA - La Svizzera è soddisfatta dopo un anno come membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU, nonostante le crescenti tensioni tra le grandi potenze. Le discussioni in parlamento sull'UNRWA non hanno per il momento avuto conseguenze a New York.

La Confederazione «ha ottenuto buoni risultati» e ha svolto un ruolo positivo «in base alle sue priorità», che si tratti di pace sostenibile, protezione dei civili, clima o efficienza del Consiglio, ha dichiarato oggi il vicesegretario di Stato Thomas Gürber alla stampa a Berna. Secondo l'ambasciatrice svizzera all'ONU a New York, Pascale Baeriswyl, «abbiamo davvero fatto la differenza» quando si è trattato di sostenere il diritto internazionale umanitario.

In un momento in cui la situazione a Gaza è fonte di tensioni, la minaccia di un taglio del contributo svizzero all'agenzia dell'ONU per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha scosso l'organizzazione. Nel Consiglio la situazione è tenuta d'occhio, «non è possibile dire se ci sarà un effetto» sul margine di manovra della Svizzera fintanto che la decisione non sarà definitiva.

Più in generale, secondo i due funzionari, la neutralità non è in contraddizione con nessuna delle posizioni che la Svizzera ha dovuto assumere. Berna può vantare il successo di aver guidato i negoziati per il rinnovo del mandato della missione di pace in Bosnia-Erzegovina. Ha anche rafforzato i diritti umani nella missione multinazionale di polizia che sarà dispiegata ad Haiti.

«Frustrazione» per la Siria

La Svizzera ha subito una battuta d'arresto invece con il veto russo su una bozza di risoluzione per rinnovare il meccanismo di assistenza umanitaria in Siria. «Non avevamo altra scelta che tentare», su richiesta delle organizzazioni umanitarie, ha osservato l'ambasciatrice esprimendo una certa «frustrazione».

Nel corso dell'anno non sono mancate le crisi, che hanno rafforzato la «polarizzazione» tra le grandi potenze e il «processo decisionale» all'interno del Consiglio, secondo Gürber. Ma questa situazione ha anche aperto ulteriori porte per un paese come la Svizzera, con il suo ruolo di intermediario.

Il Medio Oriente è stato al centro dell'attenzione negli ultimi mesi. Ogni settimana si è tenuta una riunione d'emergenza e diversi progetti di risoluzione non sono stati adottati. Baeriswyl ha insistito sul fatto che «la Svizzera ha partecipato attivamente», in particolare per quanto riguarda il diritto internazionale umanitario.

Situazione «ancora più instabile»

Per quanto riguarda l'Ucraina, lo scorso maggio il consigliere federale Ignazio Cassis ha cercato di ottenere progressi in materia di sicurezza nucleare nella centrale di Zaporizhia, sulla base dei cinque principi dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA). Sebbene la situazione resti preoccupante, negli ultimi mesi non si sono verificati incidenti di rilievo nel sito, che ora è controllato dall'esercito russo. L'AIEA ritiene che questi principi «siano stati rafforzati», ha dichiarato Baeriswyl.

Negli ultimi mesi, «il mondo è diventato ancora più instabile», ha detto Gürber. Sudan, Nagorno-Karabakh e Niger sono solo alcuni dei temi caldi che i quindici membri del Consiglio di sicurezza hanno dovuto affrontare.

Il prossimo anno la Svizzera continuerà a focalizzarsi sulle questioni che rientrano nel suo mandato. Il 75esimo anniversario delle Convenzioni di Ginevra offrirà l'opportunità di concentrarsi sul diritto internazionale umanitario. La Svizzera intende inoltre dare maggiore risalto alla Ginevra internazionale, alla diplomazia scientifica e alla questione «Donne, pace e sicurezza».

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COMMENTI
 

Princi 11 mesi fa su tio
ma per piasee !!! dimettiti che fai un grande piacere a quel che resta della Svizzera

leobm 11 mesi fa su tio
Ma? Forse la nostra rappresentante non vive su questa terra, una guerra in più, molti civili in più come vittime, meno pace e secondo i presunti obbiettivi iniziali riformato il consiglio di sicurezza. I 6 permanenti fanno il bello e il brutto tempo, gli altri in fila però noi abbiamo ottenuto gli obiettivi

Gentlemen 11 mesi fa su tio
L'On. Cassis con le sue grandi qualità, assieme agli altri capi di stato ha scongiurato la guerra tra Russia e Ucraina e tra Israele e la Palestina. Onu, grande organizzazione. Opps (forse ho bevuto troppo)
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