l'ordinanza concretizza le misure decise dal Parlamento nel marzo scorso
BERNA - Dimezzare entro il 2030 le emissioni di gas serra rispetto al 1990. È l'obiettivo dell'ordinanza sul CO2 posta in consultazione oggi dal Consiglio federale fino al 17 ottobre. Essa disciplina anche il nuovo sostegno da parte della Confederazione alle misure di adattamento ai cambiamenti climatici, come pure a diverse disposizioni di promozione per le imprese che utilizzano tecnologie rispettose del clima.
Entro il 2030, le emissioni del settore degli edifici dovranno essere ridotte del 50%, quelle dei trasporti del 25%, quelle dell'industria del 35% e quelle dell'agricoltura, dell'incenerimento dei rifiuti e dei gas sintetici complessivamente del 25%, precisa l'esecutivo in una nota, ricordando che l'ordinanza concretizza le misure decise dal Parlamento nel marzo scorso.
La revisione della legge sul CO2 consente alla Confederazione di sostenere finanziariamente nuove misure adottate da Cantoni, Comuni e imprese per lottare contro i cambiamenti climatici, prosegue il Consiglio federale, aggiungendo che l'ordinanza disciplina le priorità di finanziamento e che l'attenzione si concentra sui progetti per la protezione contro le piene e i periodi prolungati di siccità o la lotta contro il crescente stress da calore.
Disciplina inoltre tre nuovi strumenti di promozione per l'industria e anche il nuovo sostegno ai fabbricanti di biogas che verrà immesso nella rete del gas o potrà essere utilizzato come carburante. Saranno finanziate pure le aziende che usano il calore solare per produrre acqua calda. Inoltre, l'ordinanza concretizza l'esenzione dalla tassa sul CO2 delle imprese che si impegnano a ridurre le loro emissioni.
Vengono precisate anche le condizioni per incentivare i collegamenti ferroviari internazionali, quali treni notturni, e il passaggio da bus diesel a bus elettrici. L'ordinanza stabilisce pure la quota di emissioni che gli importatori di carburanti devono compensare in Svizzera: almeno il 12% per il periodo 2025-2030.
Vengono inoltre sancite norme relative al settore dell'aviazione e degli edifici, con il mantenimento del Programma Edifici e della tassa sul CO2. Quest'ultima ammonterà sempre a 120 franchi per tonnellata di CO2. Alla popolazione e all'economia verranno come finora ridistribuiti due terzi dei proventi. la nuova normativa disciplina infine la promozione dell'utilizzo indiretto della geotermia sancito dalla legge.