Il Consiglio federale dovrà negoziare con il Paese africano. Jans: «Dubitiamo che Asmara cambi posizione, soprattutto sui rinvii coatti».
BERNA - La Svizzera deve negoziare un accordo sulla migrazione con l'Eritrea. È l'incarico conferito oggi dal Consiglio degli Stati al governo mediante l'adozione di una mozione, modificata, presentata dall'ex "senatore" Thomas Minder (Indipendente-UDC/SH).
Le due Camere si erano già accordate sugli aspetti principali dell'atto parlamentare alla luce del contesto attuale. Ogni anno la Svizzera riceve infatti circa 2 mila nuove domande inoltrate da rifugiati eritrei. A circa due terzi viene concesso l'asilo. Le cifre dei rimpatri volontari sono trascurabili e Asmara rifiuta categoricamente i rinvii coatti.
La mozione è stata in parte modificata dal Consiglio nazionale che ha voluto aggiungere una disposizione che chiede alla Segreteria di Stato della migrazione di inviare un rappresentante in loco per occuparsi delle questioni relative alla migrazione.
Il Consiglio federale ha approvato la mozione in forma modificata, impegnandosi a far progredire la cooperazione con l'Eritrea. Tuttavia, ha affermato in aula il consigliere federale, Beat Jans, l'esecutivo dubita che il Paese africano cambierà posizione.