Tempo di decorazioni natalizie. Consumi dimezzati in Ticino. Ma l'inquinamento luminoso aumenta. E non mancano le lamentele dei cittadini
LUGANO - And so this is Christmas. Il Ticino si illumina per il Natale, si sbizzarrisce, scatta la competizione fra vicini di casa, e su Tio.ch parte oggi la gara a chi scova le luminarie più grandi, più colorate, più strane (inviateci le vostre foto a cronaca@tio.ch, le pubblicheremo).
Luci... rosse - Per ora, il premio per la decorazione più curiosa se lo aggiudica il club Oceano di Grancia: immagini della facciata del noto locale a luci rosse con luminarie “in versione sexy” stanno facendo il giro del web. Un «doppio senso divertente» che, spiega la direzione, «non ha creato finora alcun problema alle famiglie» e nemmeno agli automobilisti della vicina A2: «In ogni caso abbiamo tutte le autorizzazioni» precisano i titolari.
Costi dimezzati - Non tutti possono permettersi un impianto del genere, chiaro. Ma i ticinesi si danno da fare. Spendono di meno e illuminano di più: se nel 2010 i consumi di energia per decorazioni natalizie nel nostro Cantone erano stati di 2 milioni di franchi, quest'anno la cifra scenderà a 860mila franchi secondo una stima elaborata per tio.ch-20minuti da SvizzeraEnergia. Meno della metà. «Merito della diffusione delle luci Led» spiega l'esperto della Supsi Nerio Cereghetti.
C'è chi dice no - La luminosità pre-natalizia, però, non piace a tutti. Anche in Ticino non è mancato chi, nei giorni scorsi, si è rivolto al Dipartimento del Territorio per informarsi sulle restrizioni previste dalla legge. Nessun reclamo né cause legali (finora). «Trattandosi di impianti temporanei, è facile immaginare soluzioni di compromesso soddisfacenti sia per il reclamante che per il proprietario della luminaria» spiega Sergio Kraschitz dell'Ufficio della prevenzione dei rumori.
«Pochi controlli» - Basta rispettare gli orari consentiti: dalla 1 di notte alle 6 del mattino luci spente, lo impone una legge federale anche se «purtroppo quasi nessuno controlla che venga rispettata» fa notare Stefano Klett di Dark Sky Switzerland, sezione Ticino. L'associazione, che da sempre si batte contro l'inquinamento luminoso, lunedì ha scritto al Municipio di Melide per protestare contro l'accensione di un mega-faro sulla pista di Melide Ice.
Il Cantone più luminoso - «I Comuni dovrebbero vigilare sull'osservanza delle regole, ma sul tema c'è ancora poca sensibilità» continua Klett. «Siamo di gran lunga il Cantone più illuminato della Svizzera in rapporto agli abitanti. È questione di mentalità. Nessuno vuole rovinare il Natale, ma attenti ad esagerare».