Ieri la cerimonia d'inaugurazione alla presenza del capo dell'Ufficio dei beni culturali.
LAVIZZARA - «Una giornata storica per la nostra frazione di Brontallo, per il Comune di Lavizzara, per la Vallemaggia e forse anche per l'intero Canton Ticino» l'ha definita il sindaco Gabriele Dazio. Il Ponte della Merla è tornato ieri agli antichi splendori, nella cerimonia d'inaugurazione in presenza del capo dell'Ufficio dei beni culturali Endrio Ruggiero la cerimonia di inaugurazione è stata anche l'occasione per rievocarne l'importanza.
«Questo luogo era un importante passaggio sul fiume Maggia - ha spiegato nel suo discorso il primo cittadino - crocevia fra Brontallo, la Valle Lavizzara, e Bignasco, senza dimenticare le Valli laterali di Sernéll e Cócch. Proprio per questo il Municipio di Lavizzara ha voluto riportare il ponte agli antichi splendori, attenendosi alle importanti indicazioni dei competenti servizi cantonali, fra tutti l'Ufficio dei beni culturali».
Un'elegante opera architettonica d'altri tempi, con le tre arcate originali realizzate rigorosamente in pietra naturale: «una delle poche materie prime che i nostri antenati avevano a loro disposizione e che con essa avevano imparato a cimentarsi in modo davvero unico e esemplare» ha puntualizzato il sindaco.
Il progetto di ristrutturazione é stato portato avanti con la collaborazione dello Studio di ingegneria Mignami: «l'Esecuzione e la raccolta fondi è stata in una seconda fase affidata alla Pro Brontallo, un'associazione coinvolta proprio grazie al suo attaccamento al territorio da sempre dimostrato e alla sua preziosa esperienza nella raccolta fondi destinati proprio a favore di opere antropiche» ha spiegato Dazio. Che ha ricordato come «l'intervento principale verteva nella ricostruzione di questa terza arcata, presumibilmente o certamente, andata distrutta a seguito di una rovinosa alluvione verificatasi in data purtroppo a noi sconosciuta».