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CANTONETruffa del vino: quattro condanne e un proscioglimento

23.06.23 - 10:47
È la sentenza emessa oggi dalla Corte delle Assise criminali di Lugano
Ti-Press
Nel tondo la bottiglia dello scandalo.
Nel tondo la bottiglia dello scandalo.
Truffa del vino: quattro condanne e un proscioglimento
È la sentenza emessa oggi dalla Corte delle Assise criminali di Lugano

BELLINZONA - Bottiglie di Tignanello 2012 vendute a 54 franchi e 50 centesimi. Un prezzo bassissimo. Un’occasione troppo bella per essere vera. E infatti non lo era. Quelle bottiglie che avrebbero dovuto contenere il pregiatissimo vino toscano, che i negozi online vendono tra i 200 e i 250 franchi cadauna, in realtà contenevano un rosso «buono ma banale». Il quale non ha ingannato i nasi e i palati degli esperti di due società di San Gallo che avevano acquistato il vino contraffatto e che hanno denunciato la vicenda alle autorità competenti. Non sapendo di stare per scoperchiare un vero e proprio vaso di Pandora. Sì, perché quella che poteva sembrare una piccola truffa concernente la vendita «di qualche bottiglia contraffatta» si è presto trasformata in «un'inchiesta con strade tortuose e risvolti internazionali». Una strada che ha trovato il suo capolinea in Ticino. 

Le condanne - Dietro alla cosiddetta "truffa del vino" - deflagrata nel 2018 con i primi due arresti - c'erano infatti i cinque imputati che da martedì si trovano a processo davanti alla Corte delle Assise criminali di Lugano presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, che dopo due giorni di dibattimenti, oggi li ha condannati.  Come riporta la Rsi, la mente, un 68enne svizzero, è stato condannato a 3 anni (di cui 6 mesi da espiare). Per gli altri tre, le pene vanno dai 16 mesi a 2 anni e mezzo di detenzione sospesi o sospesi parzialmente. Prosciolto il cittadino italiano di 29 anni.  La procuratrice pubblica Raffella Rigamonti aveva chiesto condanne comprese fra i 12 mesi sospesi e i 4 anni di carcere. «Il castello di menzogne messo in atto dagli imputati era sofisticato», ha commentato il giudice, passando in rassegna i fatti per dimostrare come, seppur in momenti diversi, tutti gli imputati fossero consapevoli di star vendendo (o contribuendo a vendere) vino contraffatto.

Oltre un milione e mezzo di guadagno - I cinque imputati hanno spacciato oltre 70'000 bottiglie fasulle incassando circa un milione e mezzo di franchi in maniera fraudolenta. Il modus operandi prevedeva che del vino rosso "normale", buono ma non eccezionale, venisse accuratamente imbottigliato da enologi dell'Astigiano, in Piemonte, e poi smerciato - dopo aver contraffatto le etichette e le capsule dei tappi - sia in Svizzera sia in Italia. Così del vino qualunque si trasformava nel prestigioso (e costoso) Tignanello annata 2012, ma anche negli altrettanto conosciuti Amarone della Valpolicella o Sito Moresco. Con il valore della bottiglia che decuplicava nel giro di un travaso. Un vero proprio Paese del Bengodi per i venditori che lì hanno vissuto (e si sono indebitamente arricchiti) per diversi anni. Fino a che alcuni acquirenti, insospettiti sia dalla qualità (non eccelsa) del vino sia dal prezzo (troppo basso) hanno stappato la bottiglia dello scandalo. Interrompendo i brindisi. E facendo tintinnare le manette.

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COMMENTI
 

Evry 1 anno fa su tio
Bene, Tutti condannati, chissà chi è il 68enne ? segreto di pulcinella ? ma abita nel luganese.......

RV50 1 anno fa su tio
Certo che con più truffi e con più milioni truffati le pene diminuiscono , poi in grande parte condonati e nemmeno passati in galera !!!! pene non certo esemplari e poi non c'é da chiedersi se le persone oneste credono ancora alla giustizia . povera giustizia meglio essere malfattori che onesti ......

Giulietto 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Condivido al 100%

Evry 1 anno fa su tio
Cmq sono dei CONDANNATI e meritano di essere salutati come esseri estranei dalla società buona e onesta!

Evry 1 anno fa su tio
Pene ridi - cole e fuori i nomi, uno dei spa - cca mili - oni luganese è ben cono - sciuto

Giustiziere 1 anno fa su tio
Ma dite i nomi almeno si avvisano altre persone che evitano di prenderla i quel posto...tanto neanche un giorno di galera...tra poco apriranno una nuova ditta e faranno la strssa cosa. Fuori i NOMIIII

Evry 1 anno fa su tio
Risposta a Giustiziere
Certo, ma per certi si addotta il segreto di pulcinella in quanto quello residentnel luganese uno e ben conosciuto

vulpus 1 anno fa su tio
Ma sono commercianti di vino, oppure solo venditori di prodotti?

Evry 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Truffatori e spacca milioni e uno senza quattrini da tempo......

curiuus 1 anno fa su tio
Ma dove posso comperare le bottiglie sequestrate? Visto gli utili, mi ronza in testa un progettino mica male.... 🤔🤔

F/A-19 1 anno fa su tio
Il vino come le opere d’arte, valgono poco e vengono vendute moltiplicando a piacimento il valore a seconda della storiella che ci ricamano sopra. Comunque sia il vino è un veleno per il corpo umano ma si sa che l’umano non sempre usa l’intelligenza.

Aka05 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Comunque sia, dipende dalle quantità… se fai una ricerca sull’acqua nelle bottiglie di plastica, scoprirai cose sconcertanti, e anche qui sull’intelligenza umana, si può discuterne…

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Aka05
Sull’intelligenza umana si può senz’altro discutere, basta vedere i commenti che facciamo noi sui blog 😂, se sem mia stupid sem sce mi.

Aka05 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Ce ne faremo una ragione…🤣

Gastromatto 1 anno fa su tio
In vino veritas :-)

Voilà 1 anno fa su tio
E gli intenditori che hanno bevuto le 70'000 bottiglie senza accorgersi della truffa non dovrebbero più spendere così tanto per il vino, una bottiglia da 5 Fr. gli basta.

ET 1 anno fa su tio
70.000 bottiglie a 54.50 l'una fanno 3'815'000 fr(tre milioni e 815mila franchi) Hanno guadagnato solo 1.5 miloni ? Mah !!

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a ET
Il vino che era dentro ha un costo + l’ imbottigliamento

MrBlack 1 anno fa su tio
Risposta a ET
Non erano tutte Tignanello (fasullo) quindi vendute a quel prezzo. Un Amarone neanche genuino lo paghi 55.—

TheQueen 1 anno fa su tio
strano che nessuno dei supereroi di Tio commenti il fatto che il criminale sia svizzero...se fosse stato italiano ci sarebbero già 500 commenti (föra di bäll ecc)

Aka05 1 anno fa su tio
Risposta a TheQueen
Sicuramente..👍🏻

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a TheQueen
La merce veniva contraffatta in Italia

Meiroslnaschebiancarlengua 1 anno fa su tio
Risposta a TheQueen
Caro/a TheQueen, di criminali ce ne sono almeno quattro di cui almeno uno è tuo compatriota. Se poi ci sono dei ticinesi/confederati/naturalizzati/oriundi tra i criminali che agiscono in Ticino nessuno lo nega. La popolazione carceraria in Ticino rappresenta solo all'80% da stranieri. Ciò significa che 20% sono ticinesi/confederati/naturalizzati/oriundi. Anche quelli non hanno fatto i bravi e si sono ritrovati dietro le sbarre.

Evry 1 anno fa su tio
Risposta a TheQueen
e uno dei spacciatori risiede nel luganese, ben conosciuto e fannullone da anni... segreto di ulcinella...

LoveYourCountry 1 anno fa su tio
Risposta a Meiroslnaschebiancarlengua
Se la popolazione carceraria è composta dall’80% da stranieri allora rispecchia la realtà ticinese…. 80% del Ticino è straniero o di origini straniere… ticinesi veri siamo rimasti in pochi…

Evry 1 anno fa su tio
Risposta a LoveYourCountry
mi sembra che uno sia originario del Mendrisiotto ??? chi ha partecipato al processo di sicuro li ha riconosciti ?

UtenteTio 1 anno fa su tio
Il vino è stato ritenuto buono, io lo venderei tramite asta dell'UEF con l'obbligo di venderlo solo a privati ma non quelli farlocchi che girano con 40'000.- in tasca per pagare un'auto dal valore stimato 5'000.- arrivare a rilanciare 30'0000...... per me soldi da riciclare.

bic66 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
Non lo possono vendere se ha un’etichetta falsa. I produttori dei vini originali si metterebbero giustamente di traverso. Può il vino dovrebbe rimanere in un magazzino fino al termine della fase ricorsuale. Se uno di questi furboni ricorre fino al TF passerebbero ancora degli anni. È il vino, già del 2012, sarà a quel punto diventato vecchio. Dunque andrà in discarica.

Dan1962 1 anno fa su tio
Pene poco severe espulsione 10 anni dal territorio italiano
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