Per la prima volta sarà una donna a ricoprire questa carica. E intanto la lunga era di Marco Solari è al capolinea.
LOCARNO - Sarà per la prima volta una donna ad assumere la presidenza del Locarno Film Festival. Il nome è stato svelato nel pomeriggio di oggi, lunedì. Si tratta di Maja Hoffmann, basilese, classe 1956, ideatrice della Fondazione LUMA, uno dei maggiori progetti culturali in Europa. Allo stesso tempo si chiude la lunga era di Marco Solari che è stato presidente della rassegna locarnese dal 2000. L'edizione numero 76 del Festival, quella che inizierà il 2 agosto per terminare il 12, sarà l'ultima diretta da Solari, che poi fungerà da "spalla momentanea" per la new entry.
Non parla l'italiano, ma raccoglie l'unanimità – Si esprime in francese, tedesco e inglese. L'italiano lo parla poco. Maja Hoffmann è davvero la scelta giusta? Conosce la realtà territoriale in cui andrà a operare? Quello che è certo è che la proposta della "commissione cerca" per la successione di Marco Solari, coordinata da Mario Timbal, è stata approvata all'unanimità dal Consiglio di amministrazione del Festival. Qualcosa vorrà pur dire. «È una persona conosciuta in tutto il mondo – evidenzia Timbal –. Ha esperienze su tutti i fronti. Anche su quello cinematografico. Ci eravamo detti che se non avessimo trovato una persona ticinese, avremmo puntato su un profilo che qui non si poteva trovare».
Il profilo – Dietro al nome di Maja Hoffmann sembra esserci un personaggio di peso e carismatico. Una vera "star" internazionale. La Hoffmann è anche presidente dello Swiss Institute New York (USA) e della Fondation Vincent van Gogh Arles (Francia), è vicepresidente della Emanuel Hoffmann Foundation Collection di Basilea (Svizzera) e fa parte dei consigli di amministrazione delle Serpentine Galleries di Londra (Regno Unito), della Kunsthalle Zürich (Svizzera), del New Museum e del Center for Curatorial Studies del Bard College, entrambi a New York (USA) ed è membro di Human Rights Watch.
Una donna di grande cultura – «Ringrazio la "commissione cerca" e il Consiglio di amministrazione per la fiducia – sono state le prime parole di Maja Hoffmann –. Sono felice di mettere la mia esperienza e le mie conoscenze al servizio del futuro di questo prestigioso Festival, e contribuire così allo sviluppo della cultura in Svizzera. Da sempre Locarno ha mostrato un’identità forte, fondamentale per rafforzare il posizionamento del Festival a livello internazionale».
«Non sarà come me e Rezzonico» – Solari rivela come ha vissuto i mesi che hanno preceduto la scelta comunicata oggi. «Ero preoccupato per la mia successione. Sono sincero. Ora sono sollevato perché abbiamo una persona affermata in tutto il pianeta. E questo è importante: il Festival non si deve affermare solo in Svizzera, bensì anche a livello internazionale. Certamente il fatto che Maja Hoffmann sia così richiesta segnerà un po' un cambio di paradigma. Non potrà essere presente 7 giorni su 7 in Ticino come è stato per me o per Raimondo Rezzonico. Il legame con la Svizzera italiana tuttavia sarà forte. Maja Hoffmann crede nella libertà. Concetto che è un valore di base del nostro Festival».
Altri "cambiamenti" in vista
Il prossimo 20 settembre verranno sottoposti all’Assemblea straordinaria anche i nuovi statuti che prevedono una riduzione del numero di membri del Consiglio di amministrazione: da 27 a 7. Così come la costituzione di due Advisory Board, il Policy Advisory Board e l’Industry Advisory Board che, grazie alle loro competenze specifiche, supporteranno il Consiglio di Amministrazione nelle scelte strategiche.