CHIASSO Tra balene e murales: torna Urban art Chiasso

CHIASSO - Giunge alla sua seconda edizione URBAN ART CHIASSO, evento organizzato dal Comune di Chiasso, confermando l’interesse che questa forma d’arte, nobilitata nel tempo, suscita anche sul nostro territorio. Sarà l’intergenerazionalità il filo rosso dell’edizione 2024, coordinata da Francesca Cola Colombo, responsabile Ufficio promozione e marketing del Comune di Chiasso, con la curatela di Patrizia Cattaneo Moresi, presidente di AUT, associazione Arte Urbana Ticino.

URBAN ART CHIASSO si propone quest’anno di declinare il tema con sfumature diverse, affiancando alla realizzazione di una nuova opera murale - firmata da Ciclope - la promozione della street art soprattutto nei confronti dei giovani quale forma di espressione libera e nel contempo rispettosa, mettendo a disposizione un muro-palestra a fruizione libera. Nel contesto della urban art si inserisce inoltre una installazione temporanea realizzata da Nevercrew.

Presentando lo scorso anno il debutto di URBAN ART CHIASSO, il Comune di Chiasso aveva sottolineato l’aspirazione di dar vita a un progetto a lungo termine, che riprendesse edizione dopo edizione una realtà più che mai attuale ma che già nello scorso secolo aveva vissuto a Chiasso diverse forme di espressione creativa – si pensi in particolare al murale di Carlo Basilico realizzato nel 1936 sulla torre scenica del Cinema Teatro - e declinandolo secondo i canoni della urban art e della street art.

Così Davide Lurati, Vicesindaco e Capodicastero Sport e tempo libero: «Il Municipio presta molta attenzione al tema dell'intergenerazionalità. L'auspicio che accompagna questa seconda edizione è quello di unire la temporaneità della manifestazione a qualcosa di duraturo come la messa a disposizione del muretto, oltre naturalmente all'opera murale che va ad aggiungersi al percorso artistico inaugurato lo scorso anno, ripreso nel volantino che accompagna l’evento».