CANTONE«All'improvviso i nostri 24 ragazzi rischiano di rimanere senza una casa»

GORDOLA - Sono settimane concitate per l'Associazione Baobab Ticino, i 24 bambini e ragazzi che attualmente si trovano in Kenya e vengono assistiti nella loro vita quotidiana, crescita e studi dalla generosità dei donatori ticinesi si troveranno a fine anno senza una sistemazione.

A dare l'allarme è Montserrat Noel, anima dell'associazione con sede a Gordola dal 2017, «purtroppo l'Africa è anche questo, dalla sera alla mattina ci si può trovare senza una casa» racconta a tio.ch.

Le bimbe e i bimbi il cui futuro è al momento incerto si trovano a Malindi, città costiera nel sud-est del Paese: «Non hanno un altro posto dove andare, e la loro istruzione rischia di essere interrotta o gravemente compromessa».

Una soluzione per garantire loro un futuro ci sarebbe: «abbiamo individuato un terreno a un prezzo molto conveniente, sempre nella zona di Malindi, per il quale abbiamo già versato una caparra. Sarebbe ideale poterlo acquistare al più presto per iniziare immediatamente la costruzione degli alloggi necessari per i nostri ragazzi. Fortunatamente, una volta ottenuti i fondi necessari, i lavori potrebbero essere completati in circa due mesi, permettendoci di trasferirli entro l’inizio dell’anno scolastico, che in Kenya corrisponde proprio con gennaio 2025».

Insomma, una corsa contro il tempo: «Mi recherò sul posto a breve», conferma Noel, «pensavamo di poter fare le cose con calma per la raccolta fondi per il 2025, ma purtroppo questo inconveniente ci ha sconvolto i piani, portandoci a chiedere una mano anche con una certa urgenza. Questi giovani rappresentano la nuova generazione in grado di lasciare un segno tangibile e contribuire al cambiamento del proprio Paese, diventando un esempio per i più piccoli che attualmente frequentano le scuole dell’obbligo».

Per maggiori informazioni e per contribuire, rimandiamo al sito web dell'Associazione Baobab.