Il PLR invita il Governo a investire in mobilità, infrastrutture e sviluppo grazie al contributo straordinario
BELLINZONA - Dopo l'annuncio, da parte della BNS - che questa mattina ha comunicato l'utile di esercizio 2024 - di distribuire una parte degli utili ai Cantoni, arrivano le prime reazioni.
E c'è chi, come il PLR la considera una concreta opportunità di rilancio anche per il Ticino e per il risanamento delle finanze cantonali. Ed ecco allora che il PLR elenca misure precise e concrete su cui indirizzare tali risorse viste come «una sorta di vitamina, per potenziare idee e strumenti capaci di rilanciare lo sviluppo economico del nostro Cantone, in primis con misure in favore di PMI e industrie, ma anche – ad esempio – per garantire le risorse necessarie alla ricostruzione delle zone alluvionate in Valle Maggia e per riprendere con energia il filo del discorso sui progetti, anche visionari, legati alle infrastrutture di mobilità», scrive il PLR che sottolinea come si tratti di un’opportunità che il Ticino non può lasciarsi sfuggire.
Le difficoltà finanziarie in cui versano i conti dello Stato «hanno ultimamente contribuito ad alimentare la visione di un Ticino in crisi di identità e di prospettive. Una “Schwarzmalerei” a cui il PLR si è sempre opposto, sottolineando con forza le molte cose buone che, con coraggio e impegno, si stanno portando avanti, sia a livello di intervento pubblico, sia attraverso gli investimenti dei privati e il lavoro innovativo delle molte aziende virtuose del nostro tessuto economico», aggiungono.
E così ecco che il versamento dei contributi della Banca Nazionale è visto come un possibile volano per un’inversione di tendenza a tutti i livelli, «partendo dall’idea di potenziare gli strumenti di sviluppo economico a nostra disposizione. Un’opportunità anche per tornare a pensare fuori dagli schemi, ad esempio con i progetti – anche visionari – di copertura dei principali assi stradali, fino al completamento della linea AlpTransit».
Secondo il PLR il versamento straordinario della BNS deve essere almeno parzialmente utilizzato per coprire il fabbisogno straordinario di investimenti per le regioni colpite dai disastri del maltempo in Vallemaggia. «È infatti essenziale che il Cantone dia un chiaro segnale di sostegno a queste regioni e che quindi le comunità locali possano essere rassicurate dal fatto che lo Stato è, e sarà, presente», viene evidenziato.
Allo stesso tempo, andrà svolta un'attività - che non necessita di una costante presenza dei riflettori mediatici - in cui Governo e deputazione ticinese alle camere federali facciano sentire la loro voce con gli uffici federali e con i Dipartimenti interessati (in primis il Dipartimento dell’Ambiente di Albert Rösti e il Dipartimento dell’Economia di Guy Parmelin) con l’obiettivo di ottenere un sostegno maggiore nei vari settori di interesse, regionali e cantonali.
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