La donna uccisa nel 2016 a Monte Carasso è deceduta a causa del tentativo di inscenare un suicidio
MONTE CARASSO - L’aveva soffocata, poi le aveva tagliato i polsi per inscenare un suicidio. Ma è stato proprio il dissanguamento a causare la morte della 48enneuccisa nel luglio del 2016, lo stesso anno in cui il suo presunto assassino si era risposato con la 39enne russa, anch’essa indagata.
Sul delitto di Monte Carasso, rimasto “irrisolto” fino a qualche giorno fa, emergono nuovi dettagli. Come riferisce la Rsi, la polizia era intervenuta a marzo dopo una violenta lite domestica proprio fra il 48enne svizzero e la sua nuovo moglie. Il motivo della disputa sarebbe stato lo stesso che ha portato l’uomo ad uccidere la sua ex: la sua situazione debitoria.
Sull’autore del delitto di Monte Carasso la procura ha inoltre ordinato una perizia psichiatrica. Il rapporto, affidato alla dottoressa Alessandra Canuto, dovrà stabilire lo stato dell’uomo al momento dei fatti, e se a suo favore sia ravvisabile o no una scemata imputabilità.