Il Ministero pubblico ha chiarito la dinamica della sparatoria avvenuta a Moghegno lo scorso 16 dicembre.
MOGHEGNO - È stata colpita da un proiettile "di rimbalzo" la 58enne austriaca che lo scorso 16 dicembre rimase ferita a una gamba a Moghegno. È questa la principale novità scaturita dall'inchiesta condotta dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier (e anticipata dalla RSI) sulla dinamica della sparatoria avvenuta dopo una festa natalizia nel nucleo della frazione di Maggia.
Come avevamo già raccontato a suo tempo ad accendere la miccia fu qualche bicchiere (e qualche parola) di troppo. Con il 62enne che si era presentato davanti all'abitazione della donna e aveva aperto il fuoco con una pistola di piccolo calibro. L'uomo, ubriaco, premette il grilletto più volte, ma solo uno dei colpi (altra novità) andò a segno, colpendo la donna al ginocchio dopo essere rimbalzato per terra. Una circostanza, questa, che potrebbe attenuare le responsabilità penali del 62enne che nel frattempo è stato scarcerato.
A ogni modo - in attesa della perizia psichiatrica - per lui restano valide le accuse di tentato omicidio, lesioni gravi (subordinatamente semplici) e infrazione sulla legge federale sulle armi.