I giovani liberali si chinano sul problema. A breve partirà una lettera indirizzata alle FFS
BELLINZONA - Sull’asse ferroviario del San Gottardo bisogna potenziare l’offerta! È quanto sostengono i Giovani liberali radicali ticinesi (GLRT), che tornano così a chinarsi sul problema dei treni sovraffollati. A breve partirà dunque una lettera all’indirizzo delle FFS, in cui si chiede l’introduzione di ulteriori collegamenti 365 giorni all’anno.
Più passeggeri, stessi collegamenti - «Con l’apertura della galleria di base del San Gottardo, assistiamo a un forte aumento dei passeggeri - sottolinea il presidente GLRT Alessandro Spano - ma il numero dei treni non è aumentato». Il risultato? «Ora il sovraffollamento è perenne, non si tratta più di casi isolati».
La Pasqua insegna - Ed è infatti andata diversamente durante i recenti periodi festivi, quando i molti viaggiatori hanno potuto fare affidamento su numerosi treni supplementari (in soli due casi diversi passeggeri sono dovuti scendere per questioni di sicurezza nel tunnel). «A Pasqua la situazione è stata gestita bene» ricorda Spano, che ribadisce: «Ma il potenziamento serve tutto l’anno».
Ritardi e soppressioni? «Netto miglioramento» - Non è la prima volta, questa, in cui i GLRT si attivano per un miglioramento dell’offerta ferroviaria attraverso il San Gottardo. In particolare alla fine del 2015, in Parlamento era stata presentata un’interrogazione che metteva l’accento sui problemi di capienza, ritardi e soppressione dei treni. «Per quanto riguarda i ritardi e le soppressioni, bisogna dire che nel frattempo si constata un netto miglioramento» ci dice ancora Spano.
Un segnale politico - Con l’imminente lettera alle FFS, i GLRT intendono ora soprattutto lanciare un segnale. «Gli scambi con la Svizzera interna sono sempre più importanti, ma la politica federale deve intervenire». E lo stesso vale per quella ticinese: «Il nostro cantone deve far capire che serve un potenziamento dei treni» conclude Spano.